Illusioni, riverberi, fantasmi. Appunti per una teoria dell'immaginario

Il contributo si propone di tracciare una teoria dell'immaginario che consenta di recuperare l'immagine come oggetto privilegiato della dimensione artistica e letteraria. A partire dalla psicologia fenomenologica sartriana e attraverso l'impiego del pensiero warburghiano, il saggio cerca di determinare le funzioni predominanti dell'immagine artistica: da una parte, quella di fare luce sulla struttura fondamentale della coscienza (sull'individuazione, dunque, come una pratica prettamente immaginativa), dall'altra, quella di sfuggire alla diacronia e farsi manifesta di tracce culturali che vadano oltre il presente della sua ideazione.