I significati che di volta in volta vengono attribuiti istituzionalmente e culturalmente a una parola determinano le modalità attraverso cui le azioni a essa legate verranno disciplinate, rappresentate e, di conseguenza, spazializzate. Durante l’emergenza SARS-CoV-2 la parola “assembramenti”, con le sue differenti traduzioni, è improvvisamente divenuta protagonista del dibattito istituzionale e mediatico italiano e internazionale. L’obiettivo del contributo è investigare la trasformazione del significato del termine – da sempre oggetto di diverse interpretazioni retoriche – nel contesto specifico della gestione della pandemia di SARS-CoV-2. Nel 2020 il termine “assembramenti” ricompare nel linguaggio istituzionale italiano attraverso il DPCM dell’8 marzo – in riferimento a provvedimenti che regolano dimensioni e caratteristiche dei locali aperti al pubblico per evitare sovraffollamenti – diventando fin da subito traduzione socio-spaziale del contagio.
Serena Dambrosio , Chiara Davino , Leonardo Mastromauro , Lorenza Villani (2022). ASSEMBRAMENTO COME MISURABILITÀ DELLA VITA. DISCIPLINAMENTO, VISUALIZZAZIONE E SPAZIALIZZAZIONE DEL CONTAGIO. Sesto Fiorentino : Contrabbandiera Editrice.
ASSEMBRAMENTO COME MISURABILITÀ DELLA VITA. DISCIPLINAMENTO, VISUALIZZAZIONE E SPAZIALIZZAZIONE DEL CONTAGIO
Chiara Davino
;Lorenza Villani
2022
Abstract
I significati che di volta in volta vengono attribuiti istituzionalmente e culturalmente a una parola determinano le modalità attraverso cui le azioni a essa legate verranno disciplinate, rappresentate e, di conseguenza, spazializzate. Durante l’emergenza SARS-CoV-2 la parola “assembramenti”, con le sue differenti traduzioni, è improvvisamente divenuta protagonista del dibattito istituzionale e mediatico italiano e internazionale. L’obiettivo del contributo è investigare la trasformazione del significato del termine – da sempre oggetto di diverse interpretazioni retoriche – nel contesto specifico della gestione della pandemia di SARS-CoV-2. Nel 2020 il termine “assembramenti” ricompare nel linguaggio istituzionale italiano attraverso il DPCM dell’8 marzo – in riferimento a provvedimenti che regolano dimensioni e caratteristiche dei locali aperti al pubblico per evitare sovraffollamenti – diventando fin da subito traduzione socio-spaziale del contagio.File | Dimensione | Formato | |
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