In che modo le narrazioni si confrontano con la fine? Come può conciliarsi la temporalità reiterata e potenzialmente dilazionabile di una serie tv con l’idea della fine? Quando finiscono davvero le storie, come reagiscono e resistono i pubblici alla loro conclusione? Queste narrazioni possono rappresentare anche un luogo nel quale si riflette sull’esperienza della fine? La serialità narrativa è rassicurante in quanto garantisce la permanenza, e dunque l’esistenza, di un universo – non solo finzionale – con cui i pubblici costruiscono un legame significativo. Se esiste un andamento “senza fine”, la serialità delle storie dei media mostra una spiccata tendenza ad andare proprio in questa direzione, aprendo anche a una riflessione sul superamento della fine stessa. Il libro, a partire da un’analisi della relazione tra la dimensione formale e quella tematica della fine nelle narrazioni dei media, raccoglie saggi che si concentrano su alcuni casi di serie tv note o “di culto” (Il commissario Montalbano, Chernobyl, Hunters) così come sulla saga cinematografica più celebre e resistente a ogni conclusione (Star Wars), sul carattere epocale dei finali di film che hanno segnato l’esperienza di intere generazioni, nonché sulle modalità di continua riapertura (reboot) delle serie, e infine sul ruolo dei pubblici e delle loro emozioni.
Roberta Bartoletti, L.S. (2021). This is (not) the end. Forme della fine tra serialità e narratività. Milano : FrancoAngeli srl.
This is (not) the end. Forme della fine tra serialità e narratività
Lucio Spaziante
Secondo
;
2021
Abstract
In che modo le narrazioni si confrontano con la fine? Come può conciliarsi la temporalità reiterata e potenzialmente dilazionabile di una serie tv con l’idea della fine? Quando finiscono davvero le storie, come reagiscono e resistono i pubblici alla loro conclusione? Queste narrazioni possono rappresentare anche un luogo nel quale si riflette sull’esperienza della fine? La serialità narrativa è rassicurante in quanto garantisce la permanenza, e dunque l’esistenza, di un universo – non solo finzionale – con cui i pubblici costruiscono un legame significativo. Se esiste un andamento “senza fine”, la serialità delle storie dei media mostra una spiccata tendenza ad andare proprio in questa direzione, aprendo anche a una riflessione sul superamento della fine stessa. Il libro, a partire da un’analisi della relazione tra la dimensione formale e quella tematica della fine nelle narrazioni dei media, raccoglie saggi che si concentrano su alcuni casi di serie tv note o “di culto” (Il commissario Montalbano, Chernobyl, Hunters) così come sulla saga cinematografica più celebre e resistente a ogni conclusione (Star Wars), sul carattere epocale dei finali di film che hanno segnato l’esperienza di intere generazioni, nonché sulle modalità di continua riapertura (reboot) delle serie, e infine sul ruolo dei pubblici e delle loro emozioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.