Cola dell’Amatrice, architetto nei cantieri ascolani

Il primo documento in cui Cola dell’Amatrice detto il Filotesio viene definito ufficialmente “publicus Architectus civitatis” risale al 13 agosto 1546. La sua attività come architetto incaricato delle più impor- tanti fabbriche ascolane era tuttavia iniziata molti anni addietro, nel 1518, e aveva comportato un profondo rinno- vamento nella cultura architettonica della città picena. Di seguito si cercherà dunque di ricostruire, con il conforto dei documenti, la figura professionale di Cola dell’Amatri- ce architetto, indagando i suoi rapporti con la committen- za, chiarendo il contesto socio-politico entro cui presero forma i progetti e svelando, infine, il suo effettivo apporto (materiale e progettuale) alle fabbriche.2 Si dimostrerà inoltre come nell’ambito dei cantieri ascola- ni il Filotesio abbia rivestito un ruolo, quello dell’architetto progettista, del tutto inedito nella prassi edilizia locale.