Laboratorio su musica e movimento, Mettere in relazione le discipline permette di acquisire una o più metodolo- gie di lavoro, insegna a ricercare, approfondire e trattare le informazioni trova- te, stimola a elaborare un progetto per condurlo a termine, sollecita il lavoro in autonomia o in collaborazione con gli altri. Mettere in connessione musica e movimento, anche con immagini o parole, accende una «curiosità intelligen- te », attiva un atto di ricerca che ha la capacità di sorprenderci mostrandoci le cose in modo diverso e inedito. Il laboratorio interdisciplinare è uno dei luoghi formativi più appropriati dove possono trovare compresenza le nevralgiche competenze dell’insegnante di base che insegna anche musica e movimento: le competenze di base (relative alla disciplina, in questo caso la musica e il movimento), le competenze tecni- co-professionali (relative all’insegnamento della disciplina), le competenze tra- sversali (relative alle relazioni con il contesto educativo) . Nel laboratorio troviamo «il sapere (gli alfabeti di base, nonché quelli di livello superiore: convergenti e divergenti), il sapere-fare (la capacità di progettare, di sperimentare, di individualizzare l’apprendimento, di fare-ricerca e creatività, di misurare-valutare) e il sapere-interagire (la capacità di attivare relazioni e dinamiche interpersonali positive con gli allievi e con i colleghi)»
Addessi A.R., M.M. (2022). Un laboratorio per la musica e la dimensione artistica del movimento. Torino : UTET.
Un laboratorio per la musica e la dimensione artistica del movimento
Addessi A. R.
;
2022
Abstract
Laboratorio su musica e movimento, Mettere in relazione le discipline permette di acquisire una o più metodolo- gie di lavoro, insegna a ricercare, approfondire e trattare le informazioni trova- te, stimola a elaborare un progetto per condurlo a termine, sollecita il lavoro in autonomia o in collaborazione con gli altri. Mettere in connessione musica e movimento, anche con immagini o parole, accende una «curiosità intelligen- te », attiva un atto di ricerca che ha la capacità di sorprenderci mostrandoci le cose in modo diverso e inedito. Il laboratorio interdisciplinare è uno dei luoghi formativi più appropriati dove possono trovare compresenza le nevralgiche competenze dell’insegnante di base che insegna anche musica e movimento: le competenze di base (relative alla disciplina, in questo caso la musica e il movimento), le competenze tecni- co-professionali (relative all’insegnamento della disciplina), le competenze tra- sversali (relative alle relazioni con il contesto educativo) . Nel laboratorio troviamo «il sapere (gli alfabeti di base, nonché quelli di livello superiore: convergenti e divergenti), il sapere-fare (la capacità di progettare, di sperimentare, di individualizzare l’apprendimento, di fare-ricerca e creatività, di misurare-valutare) e il sapere-interagire (la capacità di attivare relazioni e dinamiche interpersonali positive con gli allievi e con i colleghi)»I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.