Il progetto, promosso dall'Unione dei Comuni della Valle Savio, ha come obiettivo il favorire la ricerca e la raccolta di testimonianze sulla storia del Novecento nel territorio dell’Alto Savio; promuovere iniziative culturali, didattiche e formative a sostegno e promozione della valorizzazione dei luoghi della memoria e del patrimonio culturale locale; sviluppare strumenti informatici necessari ai processi di digitalizzazione e public engagement. Il gruppo di lavoro dell'Università di Bologna ha svolto il ruolo di supervisione scientifica e si è occupato in dettaglio di attività di censimento e mappatura dei luoghi, organizzazione e parziale digitalizzazione di documentazioni già acquisite (scritte, audio, video) che oggi costituiscono i cosiddetti archivi della memoria, operazioni di crowdsourcing (grazie a 3 incontri aperti con la popolazione), supporto scientifico tecnico alle attività laboratoriali partecipate con la cittadinanza e agli eventi divulgativi. Il progetto ha previsto infatti l'attivazione di una web app della memoria i cui contenuti tecnici sono stati curati dall'università, mentre i contenuti di carattere emozionale e divulgativo sono stati affidati ad associazioni con esperienza nel settore, dando seguito ai laboratori di narrazione e raccolta di testimonianze.
A.Zampini, A. (2022). LUOGHI, MEMORIA, COMUNITÀ. LE TRACCE DELLA SECONDA GUERRA NEI TERRITORI DELL’ALTO SAVIO.
LUOGHI, MEMORIA, COMUNITÀ. LE TRACCE DELLA SECONDA GUERRA NEI TERRITORI DELL’ALTO SAVIO
A. Zampini;A. Ugolini
2022
Abstract
Il progetto, promosso dall'Unione dei Comuni della Valle Savio, ha come obiettivo il favorire la ricerca e la raccolta di testimonianze sulla storia del Novecento nel territorio dell’Alto Savio; promuovere iniziative culturali, didattiche e formative a sostegno e promozione della valorizzazione dei luoghi della memoria e del patrimonio culturale locale; sviluppare strumenti informatici necessari ai processi di digitalizzazione e public engagement. Il gruppo di lavoro dell'Università di Bologna ha svolto il ruolo di supervisione scientifica e si è occupato in dettaglio di attività di censimento e mappatura dei luoghi, organizzazione e parziale digitalizzazione di documentazioni già acquisite (scritte, audio, video) che oggi costituiscono i cosiddetti archivi della memoria, operazioni di crowdsourcing (grazie a 3 incontri aperti con la popolazione), supporto scientifico tecnico alle attività laboratoriali partecipate con la cittadinanza e agli eventi divulgativi. Il progetto ha previsto infatti l'attivazione di una web app della memoria i cui contenuti tecnici sono stati curati dall'università, mentre i contenuti di carattere emozionale e divulgativo sono stati affidati ad associazioni con esperienza nel settore, dando seguito ai laboratori di narrazione e raccolta di testimonianze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.