Il turismo produce sui territori l’impatto di una politica industriale: orienta scelte infrastrutturali e politiche dei beni culturali; plasma i panorami antropici, minando l’esercizio del diritto all’abitare; genera uno sfruttamento intensivo di risorse patrimoniali ed ambientali, vòlto alla loro valorizzazione economica; dà vita a lavori tendenzialmente di scarsa qualità e a minima tutela dei lavoratori; genera conflitti rispetto all’utilizzo dello spazio pubblico; induce scarsità nel welfare urbano. La turistificazione rappresenta perciò un ambito conflittuale che mette in relazione le molteplici vertenze territoriali, coalizzandole verso la costruzione di ipotesi di migliori futuri, oltre la sterilità del turismo. La mappatura contenuta in questo Atlante costituisce un primo ritratto nazionale delle resistenze contro-progettuali intorno alla turistificazione di città d’arte – Roma, Firenze, Venezia, storiche destinazioni del turismo internazionale – e di quelle che solo recentemente si sono rivolte all’economia del turismo, come Bologna, Palermo o Napoli; della montagna e della costa, regioni di loisir tradizionalmente destinate alle popolazioni metropolitane, e delle aree interne di recente attrattività, dal materano fino al cratere della ricostruzione post-sismica.
Oltre la monocoltura del turismo. Per un atlante delle resistenze e delle contro-progettualità / ILARIA AGOSTINI, GIOVANNI ATTILI, LUCIANO DE BONIS, ALESSANDRA ESPOSITO, GIACOMO-MARIA SALERNO. - STAMPA. - (2022), pp. 1-204.
Oltre la monocoltura del turismo. Per un atlante delle resistenze e delle contro-progettualità
ILARIA AGOSTINI
;
2022
Abstract
Il turismo produce sui territori l’impatto di una politica industriale: orienta scelte infrastrutturali e politiche dei beni culturali; plasma i panorami antropici, minando l’esercizio del diritto all’abitare; genera uno sfruttamento intensivo di risorse patrimoniali ed ambientali, vòlto alla loro valorizzazione economica; dà vita a lavori tendenzialmente di scarsa qualità e a minima tutela dei lavoratori; genera conflitti rispetto all’utilizzo dello spazio pubblico; induce scarsità nel welfare urbano. La turistificazione rappresenta perciò un ambito conflittuale che mette in relazione le molteplici vertenze territoriali, coalizzandole verso la costruzione di ipotesi di migliori futuri, oltre la sterilità del turismo. La mappatura contenuta in questo Atlante costituisce un primo ritratto nazionale delle resistenze contro-progettuali intorno alla turistificazione di città d’arte – Roma, Firenze, Venezia, storiche destinazioni del turismo internazionale – e di quelle che solo recentemente si sono rivolte all’economia del turismo, come Bologna, Palermo o Napoli; della montagna e della costa, regioni di loisir tradizionalmente destinate alle popolazioni metropolitane, e delle aree interne di recente attrattività, dal materano fino al cratere della ricostruzione post-sismica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.