Un caso di "omicidio colposo", narrato nelle "Ultime lettere di Jacopo Ortis" è studiato in termini di critica del biografismo (per dimostrare che esso non pertiene in alcun modo alla vita dell'autore), e ricondotto a un topos settecentesco: quello dell'incidente in carrozza con il quale il signore uccide il popolano. In questo modo, un episodio quasi in parentesi, nel romanzo, rivela tutti i suoi addentellati con la recente tradizione della letteratura tardo-settecentesca, e nello stesso tempo la sua funzione di critica della differenza di classe.
Stracuzzi, R. (2017). Una confessione di Jacopo Ortis. Bologna : Pendragon.
Una confessione di Jacopo Ortis
Stracuzzi, Riccardo
2017
Abstract
Un caso di "omicidio colposo", narrato nelle "Ultime lettere di Jacopo Ortis" è studiato in termini di critica del biografismo (per dimostrare che esso non pertiene in alcun modo alla vita dell'autore), e ricondotto a un topos settecentesco: quello dell'incidente in carrozza con il quale il signore uccide il popolano. In questo modo, un episodio quasi in parentesi, nel romanzo, rivela tutti i suoi addentellati con la recente tradizione della letteratura tardo-settecentesca, e nello stesso tempo la sua funzione di critica della differenza di classe.File in questo prodotto:
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