Il contributo traccia un legame tra le narrazioni politiche di Nanni Balestrini inerenti al Sessantotto e la «macchina mitologica»: un modello epistemologico e narratologico su cui Furio Jesi (1941-1980), uno dei più raffinati ed eclettici studiosi del mito nel secondo Novecento, incentrò le proprie ricerche a partire dai primi anni Settanta. Individuando nella letteratura politica di Balestrini il tentativo di edificare una consapevole ed efficace mitopoiesi di movimento, si tenta di dimostrare come i procedimenti di cut-up utilizzati nella composizione dei romanzi siano una forma di straniamento esercitato su testi preesistenti attraverso cui l'autore si incarica di disinnescare l’inganno della macchina mitologica attivata dalle proprie narrazioni.
Beniamino Della Gala (2022). Una macchina mitologica del '68. Roma : DeriveApprodi.
Una macchina mitologica del '68
Beniamino Della Gala
2022
Abstract
Il contributo traccia un legame tra le narrazioni politiche di Nanni Balestrini inerenti al Sessantotto e la «macchina mitologica»: un modello epistemologico e narratologico su cui Furio Jesi (1941-1980), uno dei più raffinati ed eclettici studiosi del mito nel secondo Novecento, incentrò le proprie ricerche a partire dai primi anni Settanta. Individuando nella letteratura politica di Balestrini il tentativo di edificare una consapevole ed efficace mitopoiesi di movimento, si tenta di dimostrare come i procedimenti di cut-up utilizzati nella composizione dei romanzi siano una forma di straniamento esercitato su testi preesistenti attraverso cui l'autore si incarica di disinnescare l’inganno della macchina mitologica attivata dalle proprie narrazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.