Premiata con Menzione D'Onore al XXIII° Premio Compasso D'Oro ADI, premiata dalla Curry Stone Foundation per l'impatto sociale del design, la piattaforma costituisce un ecosistema che vuole rivoluzionare le filiere manifatturiere realizzando il Design a Km Zero, la prima rete di produzione distribuita in grado di produrre arredamento, accessori e oggettistica on-demand, portando la produzione vicino al cliente. Fornisce uno strumento chiavi in mano che permette al designer di andare a mercato partendo da una produzione di un pezzo per volta, evitando la ricerca di fornitori e la realizzazione dell’intera filiera distributiva e di vendita senza costi fissi e con margini di ricavo sulle royalties oltre il 300% della media del settore. E’ il primo strumento che tenta di portare un approccio strutturato alla ricerca e sviluppo per le piccole imprese che non sono dotare di questa funzione o che non l’hanno mai implementata in termini di prassi e metodologia. Avvicinare i progettisti alle aziende ed agli imprenditori del manifatturiero significa anche un mettere a sistema quel modello relazionale all’origine della stagione del grande design italiano. La piattaforma del Design a Km Zero è anche un sistema di terzismo avanzato che costruisce dinamicamente rapporti e fra imprese, dando agli artigiani la possibilità di accesso a nuovi prodotti e vantaggi di approvvigionamento.
Cattabriga, A., Longaretti, S. (2014). Slow/d - Piattaforma del design a Km Zero.
Slow/d - Piattaforma del design a Km Zero
Cattabriga, Andrea;
2014
Abstract
Premiata con Menzione D'Onore al XXIII° Premio Compasso D'Oro ADI, premiata dalla Curry Stone Foundation per l'impatto sociale del design, la piattaforma costituisce un ecosistema che vuole rivoluzionare le filiere manifatturiere realizzando il Design a Km Zero, la prima rete di produzione distribuita in grado di produrre arredamento, accessori e oggettistica on-demand, portando la produzione vicino al cliente. Fornisce uno strumento chiavi in mano che permette al designer di andare a mercato partendo da una produzione di un pezzo per volta, evitando la ricerca di fornitori e la realizzazione dell’intera filiera distributiva e di vendita senza costi fissi e con margini di ricavo sulle royalties oltre il 300% della media del settore. E’ il primo strumento che tenta di portare un approccio strutturato alla ricerca e sviluppo per le piccole imprese che non sono dotare di questa funzione o che non l’hanno mai implementata in termini di prassi e metodologia. Avvicinare i progettisti alle aziende ed agli imprenditori del manifatturiero significa anche un mettere a sistema quel modello relazionale all’origine della stagione del grande design italiano. La piattaforma del Design a Km Zero è anche un sistema di terzismo avanzato che costruisce dinamicamente rapporti e fra imprese, dando agli artigiani la possibilità di accesso a nuovi prodotti e vantaggi di approvvigionamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.