M. Gallerani, Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Bologna Maria Montessori: una scienziata e un'intellettuale impegnata che introduce una svolta epocale nello studio dell’infanzia. La “pedagogia scientifica” di Maria Montessori appare complessa e problematica, non meno che innovativa e rivoluzionaria, nel quadro della temperie culturale di inizio Novecento. Tuttavia, l’anticonformismo di Montessori osteggiato da critiche spesso infondate o preconcette è perfettamente in linea con un profondo messaggio di libertà ed emancipazione, sicché la grandezza della studiosa e “maestra di pensiero” emerge in modo prorompente dal suo originale approccio pedagogico, caratterizzato da una forte tensione trasformativa, democratica, utopica. E proprio nell’intreccio fecondo tra scienza ed educazione, democrazia e pace rintracciamo ancor oggi le cifre inconfondibili del lascito pedagogico ed intellettuale di Montessori. Marta Cavazza, Dipartimento di Filosofia, Università di Bologna Una "venerata maestra" dell'età dei Lumi: Laura Bassi (1711-1778) Laura Bassi, come è noto, nel 1732 ottenne dall'Università di Bologna non solo una laurea, ma anche una cattedra di filosofia. Nonostante i limiti che, a causa del suo sesso, le vennero imposti nello svolgimento di una regolare attività d'insegnamento, riuscì dopo una lunga battaglia a istituire una scuola di fisica sperimentale nella sua abitazione, rivolta agli studenti dell'università e ai dilettanti, bolognesi e forestieri, interessati alla nuova filosofia naturale newtoniana. La sua solida e aggiornata cultura scientifica e le sue capacità didattiche le assicurarono una vasta e duratura stima in Italia e all'estero, testimoniata da diversi allievi, alcuni dei quali divennero in seguito illustri scienziati. Paola Govoni, Dipartimento di Filosofia, Università di Bologna Da Bassi a Montessori e oltre: donne e scienza nelle università italiane. Qual è stata nell’Ottocento la produzione scientifica delle italiane rispetto a quella delle studiose di altri paesi? Quante donne dall’Ottocento a oggi hanno studiato e lavorato in campo scientifico nelle università a sud delle Alpi? Saranno presentati i risultati di alcune ricerche recenti che, rispondendo a quelle domande, offrono qualche spunto di riflessione sulla situazione delle donne nella scienza oggi. Tiziana Pironi, Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Bologna L’influenza di Ellen Key sul femminismo italiano di inizio ‘900 Le teorie della celebre autrice de Il secolo dei fanciulli (1900) furono un punto di riferimento di livello internazionale in merito al principio di equivalenza da contrapporre a una troppo limitante e neutra uguaglianza. Oggetto del presente contributo sarà quello di considerarne gli esiti su alcune protagoniste del femminismo italiano del tempo, come Maria Montessori e Sibilla Aleramo.

"Maestre (di pensiero) del passato: da Laura Bassi a Maria Montessori" - Seminario di studi nell'ambito della "Festa internazionale della Storia"

GALLERANI, MANUELA
2010

Abstract

M. Gallerani, Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Bologna Maria Montessori: una scienziata e un'intellettuale impegnata che introduce una svolta epocale nello studio dell’infanzia. La “pedagogia scientifica” di Maria Montessori appare complessa e problematica, non meno che innovativa e rivoluzionaria, nel quadro della temperie culturale di inizio Novecento. Tuttavia, l’anticonformismo di Montessori osteggiato da critiche spesso infondate o preconcette è perfettamente in linea con un profondo messaggio di libertà ed emancipazione, sicché la grandezza della studiosa e “maestra di pensiero” emerge in modo prorompente dal suo originale approccio pedagogico, caratterizzato da una forte tensione trasformativa, democratica, utopica. E proprio nell’intreccio fecondo tra scienza ed educazione, democrazia e pace rintracciamo ancor oggi le cifre inconfondibili del lascito pedagogico ed intellettuale di Montessori. Marta Cavazza, Dipartimento di Filosofia, Università di Bologna Una "venerata maestra" dell'età dei Lumi: Laura Bassi (1711-1778) Laura Bassi, come è noto, nel 1732 ottenne dall'Università di Bologna non solo una laurea, ma anche una cattedra di filosofia. Nonostante i limiti che, a causa del suo sesso, le vennero imposti nello svolgimento di una regolare attività d'insegnamento, riuscì dopo una lunga battaglia a istituire una scuola di fisica sperimentale nella sua abitazione, rivolta agli studenti dell'università e ai dilettanti, bolognesi e forestieri, interessati alla nuova filosofia naturale newtoniana. La sua solida e aggiornata cultura scientifica e le sue capacità didattiche le assicurarono una vasta e duratura stima in Italia e all'estero, testimoniata da diversi allievi, alcuni dei quali divennero in seguito illustri scienziati. Paola Govoni, Dipartimento di Filosofia, Università di Bologna Da Bassi a Montessori e oltre: donne e scienza nelle università italiane. Qual è stata nell’Ottocento la produzione scientifica delle italiane rispetto a quella delle studiose di altri paesi? Quante donne dall’Ottocento a oggi hanno studiato e lavorato in campo scientifico nelle università a sud delle Alpi? Saranno presentati i risultati di alcune ricerche recenti che, rispondendo a quelle domande, offrono qualche spunto di riflessione sulla situazione delle donne nella scienza oggi. Tiziana Pironi, Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Bologna L’influenza di Ellen Key sul femminismo italiano di inizio ‘900 Le teorie della celebre autrice de Il secolo dei fanciulli (1900) furono un punto di riferimento di livello internazionale in merito al principio di equivalenza da contrapporre a una troppo limitante e neutra uguaglianza. Oggetto del presente contributo sarà quello di considerarne gli esiti su alcune protagoniste del femminismo italiano del tempo, come Maria Montessori e Sibilla Aleramo.
2010
M. Gallerani
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/91803
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