Due solitudini. L’interazione tra vecchi e nuovi abitanti in un comune ultraperiferico lucano

L’articolo ricostruisce l’organizzazione su base volontaria di attività rivolte ai beneficiari del sistema di seconda accoglienza di migranti e richiedenti asilo in un comune ultraperiferico della provincia di Potenza, San Severino Lucano, da parte di alcuni cittadini già coinvolti nell’associazionismo locale. Il contributo si basa su una ricerca etnografica svoltasi tra Settembre e Ottobre in diversi comuni dell’area Sud della Basilicata, condotta attraverso interviste e due focus group. Nel corso di uno di questi due momenti è emerso come, mediante la ricostruzione della vicenda e la costruzione di una memoria condivisa, i cittadini si siano riconosciuti a posteriori parte di una comunità proprio attraverso le azioni vissute in comune con e rivolte agli allora nuovi cittadini e come la conoscenza reciproca diretta tra vecchi e nuovi abitanti avesse aumentato la percezione di una comunità in divenire.