Introduzione. Il soccorritore opera all’interno di una relazione di aiuto ad alto contatto emotivo. L’esposizione a eventi ad alta intensità emotiva, riducendo il benessere (Korotov et al., 2012), può incrementare lo stress percepito e la probabilità di esperire stress post-traumatico (Soravia et al., 2021). Studi sulla popolazione generale mostrano come alcune strategie di coping siano funzionali per fronteggiare lo stress e incrementare il benessere; tuttavia, per i soccorritori i risultati sono discordanti (Sartori & Dalle Fave, 2014; Soravia et al., 2021). Alcuni studi mostrano come la compassion sia protettiva per lo stress e il benessere dei soccorritori (Zaidi et al., 2017); risulta tuttavia inesplorato il ruolo di specifici flussi della compassion (verso sé, verso gli altri e degli altri verso sé; Gilbert et al., 2017) in relazione a tali variabili. Lo studio esplora il ruolo delle strategie di coping e dei flussi della compassion su stress e benessere psicologico di un gruppo di soccorritori. Metodo. 219 soccorritori italiani hanno completato un questionario volto a misurare: strategie di coping, flussi della compassion, stress e benessere psicologico. Sono state condotte analisi di regressione. Risultati. Il coping di evitamento emotivo e la compassion verso gli altri predicono positivamente lo stress percepito, mentre la compassion ricevuta da parte degli altri svolge un ruolo predittivo negativo. Il coping proattivo, la compassion verso gli altri e quella ricevuta dagli altri risultano predittori positivi del benessere. Discussione e conclusioni. Per i soccorritori, gestire le situazioni evitando le emozioni incrementa lo stress, i cui livelli aumentano anche in presenza di una maggiore predisposizione a riconoscere empaticamente la sofferenza altrui; diversamente, l’esperienza di sentire riconosciuta la propria sofferenza riduce lo stress. Inoltre, la tendenza ad affrontare proattivamente le situazioni stressanti, unitamente alla compassion verso gli altri e a quella che il soccorritore riceve, predice maggiore benessere. Realizzare interventi CBT-based volti a favorire il ricorso a strategie di coping proattive, unitamente allo sviluppo di abilità di compassion che aiutino i soccorritori a sentire riconosciuta la propria sofferenza, potrebbe essere utile per ridurre lo stress e aumentare il benessere.
Cristian Di Gesto, Alessio Migliorini, Giulia Rosa Policardo (2022). Coping e compassion: uno studio esplorativo sui livelli di stress percepito e benessere psicologico in un gruppo di soccorritori italiani. - : -.
Coping e compassion: uno studio esplorativo sui livelli di stress percepito e benessere psicologico in un gruppo di soccorritori italiani
Giulia Rosa Policardo
2022
Abstract
Introduzione. Il soccorritore opera all’interno di una relazione di aiuto ad alto contatto emotivo. L’esposizione a eventi ad alta intensità emotiva, riducendo il benessere (Korotov et al., 2012), può incrementare lo stress percepito e la probabilità di esperire stress post-traumatico (Soravia et al., 2021). Studi sulla popolazione generale mostrano come alcune strategie di coping siano funzionali per fronteggiare lo stress e incrementare il benessere; tuttavia, per i soccorritori i risultati sono discordanti (Sartori & Dalle Fave, 2014; Soravia et al., 2021). Alcuni studi mostrano come la compassion sia protettiva per lo stress e il benessere dei soccorritori (Zaidi et al., 2017); risulta tuttavia inesplorato il ruolo di specifici flussi della compassion (verso sé, verso gli altri e degli altri verso sé; Gilbert et al., 2017) in relazione a tali variabili. Lo studio esplora il ruolo delle strategie di coping e dei flussi della compassion su stress e benessere psicologico di un gruppo di soccorritori. Metodo. 219 soccorritori italiani hanno completato un questionario volto a misurare: strategie di coping, flussi della compassion, stress e benessere psicologico. Sono state condotte analisi di regressione. Risultati. Il coping di evitamento emotivo e la compassion verso gli altri predicono positivamente lo stress percepito, mentre la compassion ricevuta da parte degli altri svolge un ruolo predittivo negativo. Il coping proattivo, la compassion verso gli altri e quella ricevuta dagli altri risultano predittori positivi del benessere. Discussione e conclusioni. Per i soccorritori, gestire le situazioni evitando le emozioni incrementa lo stress, i cui livelli aumentano anche in presenza di una maggiore predisposizione a riconoscere empaticamente la sofferenza altrui; diversamente, l’esperienza di sentire riconosciuta la propria sofferenza riduce lo stress. Inoltre, la tendenza ad affrontare proattivamente le situazioni stressanti, unitamente alla compassion verso gli altri e a quella che il soccorritore riceve, predice maggiore benessere. Realizzare interventi CBT-based volti a favorire il ricorso a strategie di coping proattive, unitamente allo sviluppo di abilità di compassion che aiutino i soccorritori a sentire riconosciuta la propria sofferenza, potrebbe essere utile per ridurre lo stress e aumentare il benessere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.