La presente ricerca mira ad analizzare la relazione tra le dimensioni di self-compassion, insoddisfazione corporea e interesse per la chirurgia estetica in un gruppo di giovani adulte, considerando il ruolo mediatore di interiorizzazione e confronto sociale. Studi recenti mostrano che la self-compassion rappresenta un fattore protettivo per l’immagine corporea poiché riduce la tendenza a criticare in maniera rigida e negativa il proprio corpo, favorendo un atteggiamento di auto-accettazione. Hanno partecipato allo studio 116 studentesse universitarie (età media=21; BMI medio=21.13) cui è stato somministrato un questionario costituito da scale volte a misurare le variabili di interesse. I legami ipotizzati tra le variabili oggetto di studio sono stati analizzati attraverso path analysis. I risultati evidenziano una relazione diretta tra common humanity e insoddisfazione corporea e tra isolation, mindfulness, self-kindness e interesse per la chirurgia estetica. Emergono relazioni indirette, mediate dal confronto sociale, tra isolation e interesse per la chirurgia estetica e tra isolation e insoddisfazione corporea. La relazione tra over-identification e interesse per la chirurgia risulta mediata da interiorizzazione e confronto sociale così come quella tra over-identification e insoddisfazione corporea. I risultati della ricerca suggeriscono che la self-compassion potrebbe favorire una maggiore accettazione della propria immagine corporea e associarsi a un minor interesse verso interventi di chirurgia estetica. Da un punto di vista applicativo, l’utilizzo di training per incrementare le capacità di self-compassion potrebbe ridurre il ricorso a interventi chirurgici non necessari e non esenti da rischi.
Di Gesto Cristian, Giulia Rosa Policardo, Neri Alessia , Duccio Baroni, Camilla Matera, Amanda Nerini (2018). Accettare il proprio corpo: self-compassion, immagine corporea ed interesse per la chirurgia estetica. - : -.
Accettare il proprio corpo: self-compassion, immagine corporea ed interesse per la chirurgia estetica
Giulia Rosa Policardo;
2018
Abstract
La presente ricerca mira ad analizzare la relazione tra le dimensioni di self-compassion, insoddisfazione corporea e interesse per la chirurgia estetica in un gruppo di giovani adulte, considerando il ruolo mediatore di interiorizzazione e confronto sociale. Studi recenti mostrano che la self-compassion rappresenta un fattore protettivo per l’immagine corporea poiché riduce la tendenza a criticare in maniera rigida e negativa il proprio corpo, favorendo un atteggiamento di auto-accettazione. Hanno partecipato allo studio 116 studentesse universitarie (età media=21; BMI medio=21.13) cui è stato somministrato un questionario costituito da scale volte a misurare le variabili di interesse. I legami ipotizzati tra le variabili oggetto di studio sono stati analizzati attraverso path analysis. I risultati evidenziano una relazione diretta tra common humanity e insoddisfazione corporea e tra isolation, mindfulness, self-kindness e interesse per la chirurgia estetica. Emergono relazioni indirette, mediate dal confronto sociale, tra isolation e interesse per la chirurgia estetica e tra isolation e insoddisfazione corporea. La relazione tra over-identification e interesse per la chirurgia risulta mediata da interiorizzazione e confronto sociale così come quella tra over-identification e insoddisfazione corporea. I risultati della ricerca suggeriscono che la self-compassion potrebbe favorire una maggiore accettazione della propria immagine corporea e associarsi a un minor interesse verso interventi di chirurgia estetica. Da un punto di vista applicativo, l’utilizzo di training per incrementare le capacità di self-compassion potrebbe ridurre il ricorso a interventi chirurgici non necessari e non esenti da rischi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


