A partire da una ricerca sui materiali conservati nel fondo archivistico dell’ex-Ospedale Psichiatrico Provinciale “F.Roncati”, la mostra si concentra sulla presenza dei minori nel manicomio di Bologna, in un arco temporale che va dal 1811 al 1950. Dai documenti emergono le numerose storie di vita di bambine e bambini “difficili” il cui disagio viene contenuto all’interno di un percorso istituzionale che non manca di attenzione alle determinanti sociali del disagio psichico e ai possibili percorsi riabilitativi, tracciando i primi passi della moderna disciplina della neuropsichiatria infantile. La mostra giunge al termine di un percorso di valorizzazione dei documenti di archivio dell'ex-Ospedale Psichiatrico Provinciale di Bologna, progettato e realizzato dall'Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città metropolitana di Bologna. Attraverso lo studio delle cartelle cliniche e dei materiali amministrativi, è stato possibile ricavare il dato di una presenza non trascurabile dei minori all’interno del manicomio, da dove nella maggioranza dei casi venivano in seguito avviati verso altre istituzioni assistenziali. I giovanissimi ricoverati provenivano nella quasi totalità da famiglie di umilissima origine, con diagnosi che descrivono il presunto ritardo mentale ma lasciano intravvedere sullo sfondo le condizioni di gravissimo disagio sociale ed economico delle famiglie, al limite della sopravvivenza. La ricerca di archivio e i testi della mostra sono stati curati da Rossella Raimondo, ricercatrice, Carlotta Gentili, neuropsichiatra infantile e Francesco Rosa, archivista.

Il cortile dei fanciulli: "Storie di minori nel manicomio provinciale di Bologna" / Rossella Raimondo. - (2021).

Il cortile dei fanciulli: "Storie di minori nel manicomio provinciale di Bologna"

Rossella Raimondo
2021

Abstract

A partire da una ricerca sui materiali conservati nel fondo archivistico dell’ex-Ospedale Psichiatrico Provinciale “F.Roncati”, la mostra si concentra sulla presenza dei minori nel manicomio di Bologna, in un arco temporale che va dal 1811 al 1950. Dai documenti emergono le numerose storie di vita di bambine e bambini “difficili” il cui disagio viene contenuto all’interno di un percorso istituzionale che non manca di attenzione alle determinanti sociali del disagio psichico e ai possibili percorsi riabilitativi, tracciando i primi passi della moderna disciplina della neuropsichiatria infantile. La mostra giunge al termine di un percorso di valorizzazione dei documenti di archivio dell'ex-Ospedale Psichiatrico Provinciale di Bologna, progettato e realizzato dall'Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città metropolitana di Bologna. Attraverso lo studio delle cartelle cliniche e dei materiali amministrativi, è stato possibile ricavare il dato di una presenza non trascurabile dei minori all’interno del manicomio, da dove nella maggioranza dei casi venivano in seguito avviati verso altre istituzioni assistenziali. I giovanissimi ricoverati provenivano nella quasi totalità da famiglie di umilissima origine, con diagnosi che descrivono il presunto ritardo mentale ma lasciano intravvedere sullo sfondo le condizioni di gravissimo disagio sociale ed economico delle famiglie, al limite della sopravvivenza. La ricerca di archivio e i testi della mostra sono stati curati da Rossella Raimondo, ricercatrice, Carlotta Gentili, neuropsichiatra infantile e Francesco Rosa, archivista.
2021
Il cortile dei fanciulli: "Storie di minori nel manicomio provinciale di Bologna" / Rossella Raimondo. - (2021).
Rossella Raimondo
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