Le patologie enteriche di natura infettiva sono molto frequenti nei suini, possono manifestarsi a qualsiasi età e la diarrea è il sintomo comune a quasi tutte queste malattie. Tuttavia, la prevalenza più elevata di forme cliniche si osserva nei suinetti sottoscrofa (dalla nascita fino allo svezzamento) e in quelli nella fase di post svezzamento (con maggiore frequenza tra 30 e 50 giorni di vita). Oltre 20 agenti eziologici (batteri, virus e parassiti) possono causare patologie enteriche primarie nei suini. Altri virus (es. sapovirus, adenovirus ed enterovirus), pur essendo stati isolati da campioni intestinali, provocano generalmente infezioni subcliniche di scarsa importanza economica. In genere, agenti virali quali Rotavirus, Coronavirus e protozoi (Cystoisospora suis) svolgono un ruolo patogeno principale soprattutto nel periodo pre-svezzamento mentre, nella fase di accrescimento, alcuni batteri sono frequentemente responsabili di diarrea (es. colibacillosi post svezzamento), con conseguente riduzione dell’incremento ponderale medio giornaliero (IPMG). Alcune malattie, come ad esempio le forme altamente virulente causate dal Coronavirus della diarrea epidemica suina (Porcine Epidemic Diarrhoea, PED), possono provocare focolai epidemici caratterizzati da forme cliniche in animali di tutte le età ma con una elevata mortalità nei suinetti. Le patologie enteriche, oltre a compromettere l’efficienza produttiva e la redditività dell’allevamento, influenzano negativamente il benessere degli animali e determinano un aumento dell’uso di antimicrobici.
Andrea Luppi, Fabio Ostanello (2023). Patologie enteriche del suino. Milano : Point Veterinaire Italie S.r.l..
Patologie enteriche del suino
Fabio Ostanello
2023
Abstract
Le patologie enteriche di natura infettiva sono molto frequenti nei suini, possono manifestarsi a qualsiasi età e la diarrea è il sintomo comune a quasi tutte queste malattie. Tuttavia, la prevalenza più elevata di forme cliniche si osserva nei suinetti sottoscrofa (dalla nascita fino allo svezzamento) e in quelli nella fase di post svezzamento (con maggiore frequenza tra 30 e 50 giorni di vita). Oltre 20 agenti eziologici (batteri, virus e parassiti) possono causare patologie enteriche primarie nei suini. Altri virus (es. sapovirus, adenovirus ed enterovirus), pur essendo stati isolati da campioni intestinali, provocano generalmente infezioni subcliniche di scarsa importanza economica. In genere, agenti virali quali Rotavirus, Coronavirus e protozoi (Cystoisospora suis) svolgono un ruolo patogeno principale soprattutto nel periodo pre-svezzamento mentre, nella fase di accrescimento, alcuni batteri sono frequentemente responsabili di diarrea (es. colibacillosi post svezzamento), con conseguente riduzione dell’incremento ponderale medio giornaliero (IPMG). Alcune malattie, come ad esempio le forme altamente virulente causate dal Coronavirus della diarrea epidemica suina (Porcine Epidemic Diarrhoea, PED), possono provocare focolai epidemici caratterizzati da forme cliniche in animali di tutte le età ma con una elevata mortalità nei suinetti. Le patologie enteriche, oltre a compromettere l’efficienza produttiva e la redditività dell’allevamento, influenzano negativamente il benessere degli animali e determinano un aumento dell’uso di antimicrobici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.