Giovanni da Cascia, fra i più autorevoli esponenti dell’Ars nova italiana, compose il madrigale «Appress’un fiume chiaro» attorno al 1350, alla corte scaligera; le caratteristiche testuali e musicali che esso esibisce ne fanno una composizione emblematica per la definizione dello statuto di genere: essa pertanto risulta quanto mai idonea all’impiego didattico. Il percorso ad essa dedicato si articola in due momenti strettamente connessi. A un orientamento iniziale, durante il quale il docente favorirà l’interesse degli studenti con brevi cenni sull’argomento, segue la prima attività, che intende stimolare le funzioni cognitivo-culturale e linguistico-comunicativa, connaturate ai processi di apprendimento della Musica a scuola: a partire dall’analisi del testo poetico e dall’ascolto, gli studenti si misureranno in un processo di osservazione e interpretazione strutturale e formale del pezzo, nel quale sono impiegati procedimenti tecnici anche complessi. Questa parte del percorso si basa su strategie induttivo-deduttive, che prevedono una continua interazione tra studenti e docente. Grazie poi all’analisi mirata di alcuni aspetti specifici della compo-sizione (in particolare, la relazione diretta tra stroficità testuale e musicale, a cui si lega la stereotipia linguistico-tematica e musicale), il percorso rafforzerà le competenze intellettuali già maturate, raccordando le funzioni formative anzidette con la funzione critico-estetica: il madrigale sarà considerato nella sua trama storica e nei suoi rapporti con il contesto di produzione e fruizione, sino a individuarne il senso, alla cui definizione partecipano anche aspetti letterari, sociali e culturali tout court.
«Appress’un fiume chiaro» di Giovanni da Cascia
Pasquini Elisabetta
2022
Abstract
Giovanni da Cascia, fra i più autorevoli esponenti dell’Ars nova italiana, compose il madrigale «Appress’un fiume chiaro» attorno al 1350, alla corte scaligera; le caratteristiche testuali e musicali che esso esibisce ne fanno una composizione emblematica per la definizione dello statuto di genere: essa pertanto risulta quanto mai idonea all’impiego didattico. Il percorso ad essa dedicato si articola in due momenti strettamente connessi. A un orientamento iniziale, durante il quale il docente favorirà l’interesse degli studenti con brevi cenni sull’argomento, segue la prima attività, che intende stimolare le funzioni cognitivo-culturale e linguistico-comunicativa, connaturate ai processi di apprendimento della Musica a scuola: a partire dall’analisi del testo poetico e dall’ascolto, gli studenti si misureranno in un processo di osservazione e interpretazione strutturale e formale del pezzo, nel quale sono impiegati procedimenti tecnici anche complessi. Questa parte del percorso si basa su strategie induttivo-deduttive, che prevedono una continua interazione tra studenti e docente. Grazie poi all’analisi mirata di alcuni aspetti specifici della compo-sizione (in particolare, la relazione diretta tra stroficità testuale e musicale, a cui si lega la stereotipia linguistico-tematica e musicale), il percorso rafforzerà le competenze intellettuali già maturate, raccordando le funzioni formative anzidette con la funzione critico-estetica: il madrigale sarà considerato nella sua trama storica e nei suoi rapporti con il contesto di produzione e fruizione, sino a individuarne il senso, alla cui definizione partecipano anche aspetti letterari, sociali e culturali tout court.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.