Tra i settori più colpiti dalla crisi pandemica vi è sicuramente quello turistico. Questo, oltre ad aver contribuito in maniera determinante all’origine ed alla diffusione della pandemia da Covid-19, vede oggi l'affermazione di nuove strade e nuove destinazioni. Più che tracciare percorsi completamente nuovi, la crisi pandemica sembra aver approfondito e accelerato delle dinamiche già in atto. In particolare due sono le tendenze più evidenti : da un lato hanno trovato più spazio le retoriche sul turismo sostenibile raccolte sotto il titolo-ombrello di “eco-turismo”, dall’altro si assiste ad un’accelerazione nel tentativo di colonizzazione turistica delle aree rurali e montane. L'analisi dei dati statistici riferiti al contesto territoriale della provincia di Bologna proposta in questo capitolo sembra confermare l’ipotesi secondo cui si sarebbe realizzato, durante il periodo pandemico - a fronte di un calo degli arrivi nelle aree urbane - uno sviluppo turistico delle aree interne. In particolare, sono i comuni "intermedi", che si collocano ad una distanza ridotta dalla città, dai suoi principali servizi e dalle arterie stradali che la connettono al territorio circostante ad emergere come quelli più in crescita. Non solo: elementi preesistenti la pandemia, quali la presenza di un’offerta turistica qualificata, insieme all'azione politica di valorizzazione delle aree interne tramite forme di "ecoturismo", emergono come fattori cruciali per il parziale riorientamento dei flussi connesso all’evento pandemico.
Matteo Lupoli, Tommaso Rimondi (2023). Il turismo di prossimità nel territorio bolognese al tempo del Covid-19. Milano : FrancoAngeli.
Il turismo di prossimità nel territorio bolognese al tempo del Covid-19
Matteo Lupoli;Tommaso Rimondi
2023
Abstract
Tra i settori più colpiti dalla crisi pandemica vi è sicuramente quello turistico. Questo, oltre ad aver contribuito in maniera determinante all’origine ed alla diffusione della pandemia da Covid-19, vede oggi l'affermazione di nuove strade e nuove destinazioni. Più che tracciare percorsi completamente nuovi, la crisi pandemica sembra aver approfondito e accelerato delle dinamiche già in atto. In particolare due sono le tendenze più evidenti : da un lato hanno trovato più spazio le retoriche sul turismo sostenibile raccolte sotto il titolo-ombrello di “eco-turismo”, dall’altro si assiste ad un’accelerazione nel tentativo di colonizzazione turistica delle aree rurali e montane. L'analisi dei dati statistici riferiti al contesto territoriale della provincia di Bologna proposta in questo capitolo sembra confermare l’ipotesi secondo cui si sarebbe realizzato, durante il periodo pandemico - a fronte di un calo degli arrivi nelle aree urbane - uno sviluppo turistico delle aree interne. In particolare, sono i comuni "intermedi", che si collocano ad una distanza ridotta dalla città, dai suoi principali servizi e dalle arterie stradali che la connettono al territorio circostante ad emergere come quelli più in crescita. Non solo: elementi preesistenti la pandemia, quali la presenza di un’offerta turistica qualificata, insieme all'azione politica di valorizzazione delle aree interne tramite forme di "ecoturismo", emergono come fattori cruciali per il parziale riorientamento dei flussi connesso all’evento pandemico.File | Dimensione | Formato | |
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