Il pensiero di Richard Shusterman rappresenta oggi un punto di riferimento importante all’interno del dibattito filosofico, in generale, ed estetico, in particolare. Partendo da un background filosofico-analitico ma aprendosi presto agli stimoli offerti dal pragmatismo e mantenendo un dialogo anche con autori e tradizioni di pensiero “continentali”, Shusterman ha offerto contributi originali e stimolanti su una grande varietà di pratiche estetiche della contemporaneità, concentrandosi sulla rivalutazione dell’esperienza estetica nel suo complesso e, soprattutto, sul recupero della dimensione della corporeità e del piacere. Ciò si è rivelato estremamente utile e proficuo dal punto di vista filosofico anche al fine di liberare l’indagine estetica da ogni suddivisione schematica, meramente dicotomica e astratta delle arti in “basse” e “alte”, “popolari” e “serie”, e al fine di elevare la dimensione corporea nel suo insieme, nella sua capacità unica di unire insieme natura e cultura. Il presente contributo, pubblicato come saggio introduttivo alla raccolta di scritti di Shusterman "Esperienza estetica e arti popolari", ricostruisce rapidamente il cammino filosofico del pensatore americano e si sofferma specificamente sulla sua concezione pragmatista delle arti popolari e della filosofia come "art of living".

stefano marino (2023). Arti popolari e pratiche esperienziali nell’estetica pragmatista e nella somaestetica. Milano-Udine : Mimesis.

Arti popolari e pratiche esperienziali nell’estetica pragmatista e nella somaestetica

stefano marino
2023

Abstract

Il pensiero di Richard Shusterman rappresenta oggi un punto di riferimento importante all’interno del dibattito filosofico, in generale, ed estetico, in particolare. Partendo da un background filosofico-analitico ma aprendosi presto agli stimoli offerti dal pragmatismo e mantenendo un dialogo anche con autori e tradizioni di pensiero “continentali”, Shusterman ha offerto contributi originali e stimolanti su una grande varietà di pratiche estetiche della contemporaneità, concentrandosi sulla rivalutazione dell’esperienza estetica nel suo complesso e, soprattutto, sul recupero della dimensione della corporeità e del piacere. Ciò si è rivelato estremamente utile e proficuo dal punto di vista filosofico anche al fine di liberare l’indagine estetica da ogni suddivisione schematica, meramente dicotomica e astratta delle arti in “basse” e “alte”, “popolari” e “serie”, e al fine di elevare la dimensione corporea nel suo insieme, nella sua capacità unica di unire insieme natura e cultura. Il presente contributo, pubblicato come saggio introduttivo alla raccolta di scritti di Shusterman "Esperienza estetica e arti popolari", ricostruisce rapidamente il cammino filosofico del pensatore americano e si sofferma specificamente sulla sua concezione pragmatista delle arti popolari e della filosofia come "art of living".
2023
ESPERIENZA ESTETICA E ARTI POPOLARI. PROSPETTIVE SOMAESTETICHE SULLA TEORIA E LA PRATICA
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stefano marino (2023). Arti popolari e pratiche esperienziali nell’estetica pragmatista e nella somaestetica. Milano-Udine : Mimesis.
stefano marino
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