Hanif Kureishi ha scritto che John Lennon ha avuto per la cultura del secondo Novecento la stessa importanza che Brecht ha avuto per la prima metà dello stesso secolo. Il volume si compone di un lungo saggio introduttivo e di una sezione antologica dedicata ai testi che hanno influenzato Lennon e/o che hanno contribuito alla sua formazione. Scopo del saggio introduttivo è dimostrare la validità dell'asserzione di Kuerishi, inserendo Lennon nel suo tempo e nella sua realtà d’origine geografica e socio-culturale. Si parte, dunque, del secondo dopoguerra britannico, dallo “spirit of 45” alla svolta del 1956, da un lato, e dall’affermazione del Nord nella cultura inglese (cinema, teatro, letteratura) tra la seconda metà degli anni 50 e l’inizio degli anni 60, dall’altro. In questo contesto, si inserisce la figura di Lennon, messa a confronto anche con i modelli e personaggi letterari che si impongono nello stesso periodo. L’ascesa dei Beatles è esaminata nel contesto della cultura settentrionale, in generale, e di Liverpool, in particolare, mentre il grande successo del gruppo e la posizione di Lennon al suo interno si esamina nell’ottica della swinging London. La seconda parte dell’introduzione saggistica è dedicata al Lennon post Beatles, ai suoi pronunciamenti e al suo attivismo politico, ai suoi rapporti con la psicanalisi di Janov e con i movimenti politici americani, passando dal “working class hero”, in cui la ribellione senza programma degli Angry Young Men si fa spietata denuncia contro il potere borghese capitalista, al pacifista di “Give Peace a Chance”, per approdare al “magnifico quarantenne” beatificato dai media dopo la tragica scomparsa. Nella sezione antologica trovano spazio opere di autori che hanno ispirato Lennon (Lewis Carroll, R. Crompton Lanburn, Dylan Thomas, Timothy Leary, Janov), autori fondamentali del periodo 56-70, i cui personaggi aiutano a comprendere il primo Lennon (Osborne, Sillitoe); poeti del Mersey beat che si sviluppò a Liverpool contestualmente all’ascesa dei Beatles (Royston Ellis, Roger McGough ecc.) nonché autori americani e britannici degli anni 70 con cui Lennon entrò in contatto o che in qualche modo lo ispirarono.
Albertazzi, S. (2022). John Lennon ... e ora sto dicendo "Pace". Arenzano : Castel Negrino.
John Lennon ... e ora sto dicendo "Pace"
Albertazzi, Silvia
2022
Abstract
Hanif Kureishi ha scritto che John Lennon ha avuto per la cultura del secondo Novecento la stessa importanza che Brecht ha avuto per la prima metà dello stesso secolo. Il volume si compone di un lungo saggio introduttivo e di una sezione antologica dedicata ai testi che hanno influenzato Lennon e/o che hanno contribuito alla sua formazione. Scopo del saggio introduttivo è dimostrare la validità dell'asserzione di Kuerishi, inserendo Lennon nel suo tempo e nella sua realtà d’origine geografica e socio-culturale. Si parte, dunque, del secondo dopoguerra britannico, dallo “spirit of 45” alla svolta del 1956, da un lato, e dall’affermazione del Nord nella cultura inglese (cinema, teatro, letteratura) tra la seconda metà degli anni 50 e l’inizio degli anni 60, dall’altro. In questo contesto, si inserisce la figura di Lennon, messa a confronto anche con i modelli e personaggi letterari che si impongono nello stesso periodo. L’ascesa dei Beatles è esaminata nel contesto della cultura settentrionale, in generale, e di Liverpool, in particolare, mentre il grande successo del gruppo e la posizione di Lennon al suo interno si esamina nell’ottica della swinging London. La seconda parte dell’introduzione saggistica è dedicata al Lennon post Beatles, ai suoi pronunciamenti e al suo attivismo politico, ai suoi rapporti con la psicanalisi di Janov e con i movimenti politici americani, passando dal “working class hero”, in cui la ribellione senza programma degli Angry Young Men si fa spietata denuncia contro il potere borghese capitalista, al pacifista di “Give Peace a Chance”, per approdare al “magnifico quarantenne” beatificato dai media dopo la tragica scomparsa. Nella sezione antologica trovano spazio opere di autori che hanno ispirato Lennon (Lewis Carroll, R. Crompton Lanburn, Dylan Thomas, Timothy Leary, Janov), autori fondamentali del periodo 56-70, i cui personaggi aiutano a comprendere il primo Lennon (Osborne, Sillitoe); poeti del Mersey beat che si sviluppò a Liverpool contestualmente all’ascesa dei Beatles (Royston Ellis, Roger McGough ecc.) nonché autori americani e britannici degli anni 70 con cui Lennon entrò in contatto o che in qualche modo lo ispirarono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.