Prospettive de iure condendo

De iure condendo perspectives. After briefly describing the reasons of the undeferrable urge of an intervention from the supreme legislator of the Church in order to fill the normative gaps regarding, on one hand, the legal condition of the Pope who resigned his office and, on the other hand, the discipline of the entirely impeded Roman See, the essay focuses on the two starting proposals that were recently formulated by a group of canonists. The pursued aim is to actively involve Canon Law scholars from all over the world in the preparatory works - also by using the instruments of digital technologies -, so that the law proposals that are to be presented to the ecclesial supreme legislator (to whom all decision-making power is referred) can be the result of a scientific effort which is thorough, broad and cohesive. Such a shared drafting process is paradigmatically compared with the usual procedural methods of the Roman Curia in formulating provisions.

Dopo aver sinteticamente illustrato le ragioni dell’urgenza non prorogabile di un intervento del legislatore supremo della Chiesa per colmare le lacune normative relative, da una parte, alla condizione giuridica del papa che ha rinunciato all’ufficio, e, dall’altra, alla disciplina della sede romana totalmente impedita, il saggio si sofferma sulle due proposte iniziali recentemente avanzate da un gruppo di canonisti. L’obiettivo perseguito è quello di coinvolgere attivamente nei lavori preparatori l’intera canonistica mondiale - avvalendosi anche degli strumenti della tecnologia digitale -, in modo da presentare al legislatore ecclesiale supremo (al quale è rimessa ogni potestà decisionale) progetti di legge che siano frutto di un impegno scientifico approfondito, ampio e coeso. Tale itinerario redazionale, partecipato e condiviso, viene posto paradigmaticamente a confronto con le consuete modalità procedurali in atto nella Curia romana per la formulazione delle norme.