Il capitolo si concentra sulla rappresentazione degli spazi nel film Berlinguer ti voglio bene (Giuseppe Bertolucci, 1977) e ipotizza che la regia non si dispieghi in opposizione alla performance attoriale di Benigni, ma che lavori, a partire dalla performance, alla costruzione di una relazione ambiente/personaggi che fa i conti in maniera consapevole con la tradizione italiana del realismo, che aveva proprio nel legame di presupposizione reciproca tra spazi e persone uno dei suoi elementi fondanti.
Paolo Noto (2021). Il passo lento e stanco di Mario Cioni. L'uso dei luoghi in Berlinguer ti voglio bene. Bologna : Edizioni Cineteca di Bologna.
Il passo lento e stanco di Mario Cioni. L'uso dei luoghi in Berlinguer ti voglio bene
Paolo Noto
2021
Abstract
Il capitolo si concentra sulla rappresentazione degli spazi nel film Berlinguer ti voglio bene (Giuseppe Bertolucci, 1977) e ipotizza che la regia non si dispieghi in opposizione alla performance attoriale di Benigni, ma che lavori, a partire dalla performance, alla costruzione di una relazione ambiente/personaggi che fa i conti in maniera consapevole con la tradizione italiana del realismo, che aveva proprio nel legame di presupposizione reciproca tra spazi e persone uno dei suoi elementi fondanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.