L’art. 15 del d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28 funge da norma di coordinamento tra un procedimento di mediazione e un’azione di classe radicata, ai sensi dell’art. 140 bis del Codice del consumo, da singoli consumatori o utenti, anche mediante associazioni o comitati, che si concluda con una conciliazione. Più in particolare, l’art. 15 del d.lgs. n. 28 del 2010 disciplina gli effetti conseguenti al raggiungimento di un accordo conciliativo da parte dei promotori nell’ambito di un’azione di classe, nonché la possibilità di utilizzare la mediazione nelle materie nelle quali è possibile esperire l’azione di classe.
Soldati N. (2010). Commento sub art. 15 (Mediazione nell'azione di classe). MILANO : Giuffrè Editore.
Commento sub art. 15 (Mediazione nell'azione di classe)
SOLDATI, NICOLA
2010
Abstract
L’art. 15 del d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28 funge da norma di coordinamento tra un procedimento di mediazione e un’azione di classe radicata, ai sensi dell’art. 140 bis del Codice del consumo, da singoli consumatori o utenti, anche mediante associazioni o comitati, che si concluda con una conciliazione. Più in particolare, l’art. 15 del d.lgs. n. 28 del 2010 disciplina gli effetti conseguenti al raggiungimento di un accordo conciliativo da parte dei promotori nell’ambito di un’azione di classe, nonché la possibilità di utilizzare la mediazione nelle materie nelle quali è possibile esperire l’azione di classe.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.