Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 53 del 5 marzo 2010 del d.lgs. 4 marzo 2010 n. 28, è stato introdotto nell’ordinamento giuridico italiano il nuovo istituto della mediazione civile e commerciale quale metodo di risoluzione delle controversie alternativo rispetto all’ordinario processo di cognizione e all’arbitrato, destinato a rivoluzionare l’approccio al contenzioso. Obiettivo principale della riforma è stato quello di permettere a chiunque di rivolgersi a un mediatore professionista con requisiti di terzietà presso un Organismo riconosciuto dal Ministero della Giustizia al fine di giungere in tempi rapidi e in modo economicamente conveniente o ad un accordo di amichevole composizione ovvero alla formulazione di una proposta per la risoluzione di qualsivoglia controversia civile e commerciale. In particolare, il legislatore con il d.lgs. n. 28/2010 ha voluto imporre per alcune materie l’istituto della mediazione obbligatoria, intendendo, dunque, la mediazione come un metodo non solo alternativo, ma complementare e integrativo rispetto alla giustizia ordinaria.
Soldati N., Bandini A. (2010). La nuova disciplina della mediazione delle controversie civili e commerciali. Commentario al d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28. MILANO : Giuffrè Editore.
La nuova disciplina della mediazione delle controversie civili e commerciali. Commentario al d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28
SOLDATI, NICOLA;
2010
Abstract
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 53 del 5 marzo 2010 del d.lgs. 4 marzo 2010 n. 28, è stato introdotto nell’ordinamento giuridico italiano il nuovo istituto della mediazione civile e commerciale quale metodo di risoluzione delle controversie alternativo rispetto all’ordinario processo di cognizione e all’arbitrato, destinato a rivoluzionare l’approccio al contenzioso. Obiettivo principale della riforma è stato quello di permettere a chiunque di rivolgersi a un mediatore professionista con requisiti di terzietà presso un Organismo riconosciuto dal Ministero della Giustizia al fine di giungere in tempi rapidi e in modo economicamente conveniente o ad un accordo di amichevole composizione ovvero alla formulazione di una proposta per la risoluzione di qualsivoglia controversia civile e commerciale. In particolare, il legislatore con il d.lgs. n. 28/2010 ha voluto imporre per alcune materie l’istituto della mediazione obbligatoria, intendendo, dunque, la mediazione come un metodo non solo alternativo, ma complementare e integrativo rispetto alla giustizia ordinaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.