Nel 1912 , quando si avvicina per la prima volta al cinema con la guida del regista Giovanni Pastrone, Zacconi è perfettamente consapevole di avventurarsi in un territorio espressivo in cui le modalità interpretative del teatro drammatico dovevano venire adattate, integrate e corrette. Il saggio ricostruisce questo processo inventivo e di adattamento che porta il "grande attore" teatrale ad affinare, da un lato, la "musica dei gesti", dall'altro, il valore segnico della presenza.
Gerardo Guccini (2022). Zacconi e Pastrone. La seconda carriera del "grande attore". Bari : edizionidipagina.
Zacconi e Pastrone. La seconda carriera del "grande attore"
Gerardo Guccini
2022
Abstract
Nel 1912 , quando si avvicina per la prima volta al cinema con la guida del regista Giovanni Pastrone, Zacconi è perfettamente consapevole di avventurarsi in un territorio espressivo in cui le modalità interpretative del teatro drammatico dovevano venire adattate, integrate e corrette. Il saggio ricostruisce questo processo inventivo e di adattamento che porta il "grande attore" teatrale ad affinare, da un lato, la "musica dei gesti", dall'altro, il valore segnico della presenza.File in questo prodotto:
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