Attraversando l’opera di artisti italiani dagli anni Ottanta ad oggi, come il Teatro delle Albe, Cantieri Meticci e il teatro di narrazione di Davide Enia, l’autrice disegna un profilo dello straniero nel teatro italiano, mostrando l’ampiezza dello spettro semantico di questa parola al suo costituirsi in voce, corpo e pratica partecipativa di scrittura, attraverso processi creativi e forme estetiche che, anche al variare di stili e metodi, dimostrano la necessità degli artisti italiani di interrogarsi sulla funzione del teatro, oltreché sulla propria identità e responsabilità etica, nel confronto con i flussi migratori, le sfide sociali e le politiche degli ultimi anni.
Rossella Mazzaglia (2022). Lo straniero nella narrazione e nelle pratiche sociali del teatro italiano. Roma-Messina : Codisco Edizioni.
Lo straniero nella narrazione e nelle pratiche sociali del teatro italiano
Rossella Mazzaglia
2022
Abstract
Attraversando l’opera di artisti italiani dagli anni Ottanta ad oggi, come il Teatro delle Albe, Cantieri Meticci e il teatro di narrazione di Davide Enia, l’autrice disegna un profilo dello straniero nel teatro italiano, mostrando l’ampiezza dello spettro semantico di questa parola al suo costituirsi in voce, corpo e pratica partecipativa di scrittura, attraverso processi creativi e forme estetiche che, anche al variare di stili e metodi, dimostrano la necessità degli artisti italiani di interrogarsi sulla funzione del teatro, oltreché sulla propria identità e responsabilità etica, nel confronto con i flussi migratori, le sfide sociali e le politiche degli ultimi anni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.