La breve memoria riferisce in merito alle analisi delle condizioni di stabilità in cui versano le architetture (strutture murarie perimetrali) difensive sud-orientali della antica cittadella di M’dina (Malta), e dello storico palazzo Vilhena. Sulla base ed in relazione alle campagne storiche d’indagine geognostiche e alla campagna d’indagini effettuata a partire dal Luglio 2001, coordinata dalla Restoration Unit della Works Division del Ministero delle Risorse ed Infrastrutture della Repubblica Maltese e dall’Università di Bologna Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale, è stata indagata l’evoluzione del quadro fessurativo dei paramenti murari in relazione alla stratigrafia locale, alla caratterizzazione fisica e geomeccanica delle formazioni locali affioranti, alle correlazioni tra i parametri ambientali esterni e le caratteristiche costruttive intrinseche delle strutture di fondazione. Accertata tra le “zone” a comportamento cinematico e deformativo verosimilmente omogeneo l’area a maggiore criticità, è stata sviluppata un’ipotesi preliminare di progetto per la messa in sicurezza delle strutture di fondazione ivi presenti, supportata da analisi numeriche agli Elementi Finiti.
MARCHI G. (2004). Palazzo Vilhena a Mdina. BOLOGNA : CLUEB.
Palazzo Vilhena a Mdina
MARCHI, GIANFRANCO
2004
Abstract
La breve memoria riferisce in merito alle analisi delle condizioni di stabilità in cui versano le architetture (strutture murarie perimetrali) difensive sud-orientali della antica cittadella di M’dina (Malta), e dello storico palazzo Vilhena. Sulla base ed in relazione alle campagne storiche d’indagine geognostiche e alla campagna d’indagini effettuata a partire dal Luglio 2001, coordinata dalla Restoration Unit della Works Division del Ministero delle Risorse ed Infrastrutture della Repubblica Maltese e dall’Università di Bologna Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale, è stata indagata l’evoluzione del quadro fessurativo dei paramenti murari in relazione alla stratigrafia locale, alla caratterizzazione fisica e geomeccanica delle formazioni locali affioranti, alle correlazioni tra i parametri ambientali esterni e le caratteristiche costruttive intrinseche delle strutture di fondazione. Accertata tra le “zone” a comportamento cinematico e deformativo verosimilmente omogeneo l’area a maggiore criticità, è stata sviluppata un’ipotesi preliminare di progetto per la messa in sicurezza delle strutture di fondazione ivi presenti, supportata da analisi numeriche agli Elementi Finiti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.