Erato. Tersicore. Polimnia

L'autrice presenta un’ innovativa interpretazione di Erato, Tersicore e Polimnia, parte del ciclo originariamente destinato al Tempietto delle Muse del Palazzo Ducale di Urbino (iniziato da Giovanni Santi e completato, dopo la sua morte, da Timoteo Viti), in cui le Muse sono raffigurate come fanciulle a grandezza naturale, che suonano o tengono in mano altrettanti strumenti musicali. L’analisi approfondita delle immagini permette di mettere in luce i peculiari significati ad esse assegnati, nell’ambito di un sofisticato programma iconografico-musicale di chiara ispirazione ficiniana. L'autrice identifica, inoltre, le principali componenti tematiche ed iconografiche del programma, evidenziando come, grazie alla reinterpretazione in chiave attualizzante degli strumenti musicali dipinti (che trovano riscontro con i celebri strumenti ducali e in particolare con alcuni esemplari immortalati nelle tarsie nello Studiolo di Gubbio), le Muse del Tempietto vengano trasformate in divinità ‘federiciane’.