A partire da un carteggio inedito, conservato presso la Biblioteca Umanistica Ezio Raimondi Di Bologna, il contributo interpreta le riflessioni, sino a questo momento sconosciute, di Giuseppe Albini e Mario Serrazanetti sul modo più appropriato di tradurre testi latini.
Su una traduzione di Giovenale: il 1932 nel carteggio Albini-Serrazanetti
Francesca Florimbii
In corso di stampa
Abstract
A partire da un carteggio inedito, conservato presso la Biblioteca Umanistica Ezio Raimondi Di Bologna, il contributo interpreta le riflessioni, sino a questo momento sconosciute, di Giuseppe Albini e Mario Serrazanetti sul modo più appropriato di tradurre testi latini.File in questo prodotto:
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