La disponibilità di immagini satellitari ad alta risoluzione sia spettrale che spaziale amplia notevolmente la gamma di applicazioni del telerilevamento in ambito urbano. In particolare, le immagini WorldView-3 (WV3) si compongono di una banda pancromatica con risoluzione spaziale di 0,3 m, 8 bande nel visibile e infrarosso vicino (VNIR) a 1,2 m e 8 bande nell’infrarosso ad onde corte (SWIR) a 3,4 m. Il presente studio si propone di valutare le potenzialità di queste immagini per l’identificazione di edifici e la classificazione dei materiali di copertura. L’area di studio scelta per la sperimentazione comprende l’intera area urbana di Bologna (100 km²), su cui sono state acquisite due coppie stereoscopiche pancromatiche e multispettrali ed una immagine nello SWIR. Per l’estrazione degli edifici, si è scelto un approccio orientato a oggetti, basato sia sulle informazioni morfologiche derivanti dal DSM che sulle informazioni spettrali e tessiturali derivanti dalle immagini multispettrali. Le classi identificate comprendono i principali materiali di copertura utilizzati nell’area, cioè coppi in argilla, guaine bituminose, fogli metallici di diverse colorazioni e coperture in ghiaia (lavata o sciolta). Ai fini del training del classificatore e della successiva validazione, è stato compilato un database di verità a terra riguardante circa 150 edifici, sulla base di rilievi in situ effettuati con un drone e alcuni sopralluoghi diretti. Dalla matrice di confusione è risultata un’accuratezza complessiva pari al 91% (K 0,89) sulla classificazione dei materiali di copertura. La procedura proposta si basa unicamente sulle immagini satellitari acquisite e può quindi essere facilmente replicata in qualsiasi contesto urbano.
Francesca Trevisiol, A.L. (2022). Mappatura dei materiali di copertura degli edifici da immagini WorldView-3. ASITA.
Mappatura dei materiali di copertura degli edifici da immagini WorldView-3
Francesca Trevisiol;Alessandro Lambertini;Francesca Franci;Emanuele Mandanici
2022
Abstract
La disponibilità di immagini satellitari ad alta risoluzione sia spettrale che spaziale amplia notevolmente la gamma di applicazioni del telerilevamento in ambito urbano. In particolare, le immagini WorldView-3 (WV3) si compongono di una banda pancromatica con risoluzione spaziale di 0,3 m, 8 bande nel visibile e infrarosso vicino (VNIR) a 1,2 m e 8 bande nell’infrarosso ad onde corte (SWIR) a 3,4 m. Il presente studio si propone di valutare le potenzialità di queste immagini per l’identificazione di edifici e la classificazione dei materiali di copertura. L’area di studio scelta per la sperimentazione comprende l’intera area urbana di Bologna (100 km²), su cui sono state acquisite due coppie stereoscopiche pancromatiche e multispettrali ed una immagine nello SWIR. Per l’estrazione degli edifici, si è scelto un approccio orientato a oggetti, basato sia sulle informazioni morfologiche derivanti dal DSM che sulle informazioni spettrali e tessiturali derivanti dalle immagini multispettrali. Le classi identificate comprendono i principali materiali di copertura utilizzati nell’area, cioè coppi in argilla, guaine bituminose, fogli metallici di diverse colorazioni e coperture in ghiaia (lavata o sciolta). Ai fini del training del classificatore e della successiva validazione, è stato compilato un database di verità a terra riguardante circa 150 edifici, sulla base di rilievi in situ effettuati con un drone e alcuni sopralluoghi diretti. Dalla matrice di confusione è risultata un’accuratezza complessiva pari al 91% (K 0,89) sulla classificazione dei materiali di copertura. La procedura proposta si basa unicamente sulle immagini satellitari acquisite e può quindi essere facilmente replicata in qualsiasi contesto urbano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.