Ampliando l’orizzonte rispetto al caso noto di Bernardino da Feltre, il saggio indaga le modalità con le quali due altri predicatori dell’Osservanza minoritica – Michele d’Acqui e Timoteo da Lucca – operarono in diversi contesti locali, sfruttando il consenso delle magistrature cittadine, come nel caso di Verona, o cavalcando e fomentando il dissenso come avvenne a Lucca, dove la propaganda a favore del Monte si intrecciò a un complesso caso giudiziario contro Davide di Dattilo da Tivoli, il principale banchiere ebreo attivo in città. Il saggio inoltre ricostruisce la presenza di progetti concorrenti all'interno della stessa Osservanza minoritica riguardo al Monte di pietà.
All’ombra del gigante: il Monte di Pietà nell’azione di Timoteo da Lucca e Michele d’Acqui / Pietro Delcorno. - STAMPA. - (2020), pp. 245-280.
All’ombra del gigante: il Monte di Pietà nell’azione di Timoteo da Lucca e Michele d’Acqui
Pietro Delcorno
2020
Abstract
Ampliando l’orizzonte rispetto al caso noto di Bernardino da Feltre, il saggio indaga le modalità con le quali due altri predicatori dell’Osservanza minoritica – Michele d’Acqui e Timoteo da Lucca – operarono in diversi contesti locali, sfruttando il consenso delle magistrature cittadine, come nel caso di Verona, o cavalcando e fomentando il dissenso come avvenne a Lucca, dove la propaganda a favore del Monte si intrecciò a un complesso caso giudiziario contro Davide di Dattilo da Tivoli, il principale banchiere ebreo attivo in città. Il saggio inoltre ricostruisce la presenza di progetti concorrenti all'interno della stessa Osservanza minoritica riguardo al Monte di pietà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.