La rappresentazione degli animali, interpretata da una lunga tradizione critica nei termini del cosiddetto “realismo” dantesco, pur mostrando anche le tracce di una osservazione diretta della realtà naturale, si rivela capace di attivare una pluralità di relazioni culturali e intertestuali. Così il contributo segnala, attraverso una serie di analisi puntuali, la presenza di una molteplicità di apporti culturali nel bestiario dantesco, che includono la zoologia scientifica antica, aristotelica e pliniana; le enciclopedie, che raccoglievano questi e altri materiali; i trattati di falconeria, che illustravano una pratica venatoria ricca di elementi tecnici quanto di suggestioni simboliche; la tradizione dell’esegesi biblica, che interpretava allegoricamente gli animali citati nel testo sacro e poneva così le fondamenta, tramite un’opera come il Fisiologo, per la letteratura dei bestiari. Non va poi dimenticata l’intertestualità letteraria, tanto quella classica quanto quella medievale e romanza, sempre pronta ad accendersi soprattutto per le immagini animali che Dante evoca in coincidenza con la trattazione di tematiche amorose e metaletterarie.
Giuseppe Ledda (2022). Cultura scientifica, allusioni letterarie e allegorismo biblico nella rappresentazione dantesca degli animali. Bologna : Bologna University Press.
Cultura scientifica, allusioni letterarie e allegorismo biblico nella rappresentazione dantesca degli animali
Giuseppe Ledda
2022
Abstract
La rappresentazione degli animali, interpretata da una lunga tradizione critica nei termini del cosiddetto “realismo” dantesco, pur mostrando anche le tracce di una osservazione diretta della realtà naturale, si rivela capace di attivare una pluralità di relazioni culturali e intertestuali. Così il contributo segnala, attraverso una serie di analisi puntuali, la presenza di una molteplicità di apporti culturali nel bestiario dantesco, che includono la zoologia scientifica antica, aristotelica e pliniana; le enciclopedie, che raccoglievano questi e altri materiali; i trattati di falconeria, che illustravano una pratica venatoria ricca di elementi tecnici quanto di suggestioni simboliche; la tradizione dell’esegesi biblica, che interpretava allegoricamente gli animali citati nel testo sacro e poneva così le fondamenta, tramite un’opera come il Fisiologo, per la letteratura dei bestiari. Non va poi dimenticata l’intertestualità letteraria, tanto quella classica quanto quella medievale e romanza, sempre pronta ad accendersi soprattutto per le immagini animali che Dante evoca in coincidenza con la trattazione di tematiche amorose e metaletterarie.File | Dimensione | Formato | |
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