L’effetto dell’alterazione del sonno sul controllo motorie e sulle capacità cognitive è stato studiato estensivamente, così come gli effetti dell’esposizione acuta al freddo. Fattori centrali (attenzione-vigilanza) e periferici (velocità di conduzione, proprietà contrattili del muscolo e propriocezione) sono influenzati dall’effetto combinato del freddo e della alterazione del ciclo sonno-veglia. Vi è mancanza di dati nella letteratura scientifica riguardo la deprivazione di sonno a temperature molto al di sotto dello zero, anche se esistono dati sulle regioni circumpolari5 .Questa mancanza è sorprendente se si considerano le prestazioni lavorative richieste agli operatori che lavorano in queste condizioni estreme. Il nostro scopo è quello di quantificare l’effetto combinato del freddo e delle alterazioni del sonno sia acuto che sul lungo periodo, ossia verificare l’adattamento a queste condizioni, riguardo le capacità di controllo motorio, di regolazione ed erogazione della forza muscolare, l’equilibrio corporeo, la coordinazione dei movimenti, lo stress, la fatica ed in generale l’effetto della vita in ambiente estremi sul benessere. Come risultato, ci aspettiamo di fornire informazioni utili al miglioramento della qualità di vita in questi ambienti e di disseminare questi risultati a beneficio della comunità scientifica e dell’ opinione pubblica in generale.
Cicchella Antonio (2009). Coolforce-Sonno, benessere e capacità di lavoro psico-fisico in Antartide.
Coolforce-Sonno, benessere e capacità di lavoro psico-fisico in Antartide
CICCHELLA, ANTONIO
2009
Abstract
L’effetto dell’alterazione del sonno sul controllo motorie e sulle capacità cognitive è stato studiato estensivamente, così come gli effetti dell’esposizione acuta al freddo. Fattori centrali (attenzione-vigilanza) e periferici (velocità di conduzione, proprietà contrattili del muscolo e propriocezione) sono influenzati dall’effetto combinato del freddo e della alterazione del ciclo sonno-veglia. Vi è mancanza di dati nella letteratura scientifica riguardo la deprivazione di sonno a temperature molto al di sotto dello zero, anche se esistono dati sulle regioni circumpolari5 .Questa mancanza è sorprendente se si considerano le prestazioni lavorative richieste agli operatori che lavorano in queste condizioni estreme. Il nostro scopo è quello di quantificare l’effetto combinato del freddo e delle alterazioni del sonno sia acuto che sul lungo periodo, ossia verificare l’adattamento a queste condizioni, riguardo le capacità di controllo motorio, di regolazione ed erogazione della forza muscolare, l’equilibrio corporeo, la coordinazione dei movimenti, lo stress, la fatica ed in generale l’effetto della vita in ambiente estremi sul benessere. Come risultato, ci aspettiamo di fornire informazioni utili al miglioramento della qualità di vita in questi ambienti e di disseminare questi risultati a beneficio della comunità scientifica e dell’ opinione pubblica in generale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.