Questo volume è un’aggiunta importante per le nuove riflessioni e per la vastità degli esempi portati sull’ampia scala della geografia italiana, non senza chiari riferimenti ai maggiori monumenti europei, in ordine all’evoluzione, gerarchizzazione e fruizione dello spazio sacro nel tempo lungo del Medioevo. I contenuti del presente libro trovano il contesto più appropriato nel solco di una ricca letteratura, soprattutto tedesca e inglese, che si è concentrata fin dalla metà del Novecento specialmente sull’ambito nord-europeo. Negli ultimi due decenni sempre più studiosi anche italiani hanno però avviato indagini sistematiche sulle testimonianze della Penisola. I contributi raccolti danno conto di nuove e inedite ricerche da parte di alcuni dei principali protagonisti del dibattito internazionale sull’argomento. L’uso e l’organizzazione dello spazio nelle chiese, la destinazione e utilizzo -nei diversi momenti della celebrazione liturgica- di dipinti, sculture, suppellettili e libri, sono in sintesi gli aspetti approfonditi con lo scopo di restituire, almeno idealmente, come si presentasse in origine un edificio ecclesiastico medievale, che appare oggi spesso ridotto alle sue sole linee architettoniche. Lo spazio del sacro emerge così non in senso astratto, ma come forza centripeta in cui il divino si manifesta con i segni tangibili dell’arte in età medievale.
Fabio Massaccesi (2022). Spazi del Sacro nell'Italia Medievale. Bologna : Bup.
Spazi del Sacro nell'Italia Medievale
Fabio Massaccesi
2022
Abstract
Questo volume è un’aggiunta importante per le nuove riflessioni e per la vastità degli esempi portati sull’ampia scala della geografia italiana, non senza chiari riferimenti ai maggiori monumenti europei, in ordine all’evoluzione, gerarchizzazione e fruizione dello spazio sacro nel tempo lungo del Medioevo. I contenuti del presente libro trovano il contesto più appropriato nel solco di una ricca letteratura, soprattutto tedesca e inglese, che si è concentrata fin dalla metà del Novecento specialmente sull’ambito nord-europeo. Negli ultimi due decenni sempre più studiosi anche italiani hanno però avviato indagini sistematiche sulle testimonianze della Penisola. I contributi raccolti danno conto di nuove e inedite ricerche da parte di alcuni dei principali protagonisti del dibattito internazionale sull’argomento. L’uso e l’organizzazione dello spazio nelle chiese, la destinazione e utilizzo -nei diversi momenti della celebrazione liturgica- di dipinti, sculture, suppellettili e libri, sono in sintesi gli aspetti approfonditi con lo scopo di restituire, almeno idealmente, come si presentasse in origine un edificio ecclesiastico medievale, che appare oggi spesso ridotto alle sue sole linee architettoniche. Lo spazio del sacro emerge così non in senso astratto, ma come forza centripeta in cui il divino si manifesta con i segni tangibili dell’arte in età medievale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.