Osservando a volo d’uccello la storia delle donne e della scienza negli ultimi tre secoli, è la Seconda guerra mondiale ad apparire per entrambe l’evento di non ritorno. Sull’onda di quella “mistica della femminilità” dilagante nella sfera pubblica della Guerra Fredda, all’indomani del conflitto il “ritorno a casa” per le donne ci fu, ma in modalità controverse rispetto a quanto già accaduto dopo la Grande Guerra. Per il pubblico occidentale della scienza il ritorno al sogno di un “progresso” tecnologico in grado di trascinare con sé quello sociale ci fu ma, nonostante le campagne scientiste della cosiddetta “guerra fredda culturale”, fu caratterizzato da tensioni non più sanabili. Immagini di donne che studiano e lavorano tra la metà degli anni Cinquanta e del decennio successivo sembrano tuttavia mettere in luce su questi temi contraddizioni interessanti. Per qualche momento in quegli anni sembrò che la creatività esplosa durante la guerra in ambito tecnologico – come nell’elettronica – e applicata al lavoro, con i rapporti sociali, potesse innovare anche i rapporti tra donne e uomini.
Govoni, P. (2022). Il silenzio delle donne nel rumore delle macchine? Lavoro e professioni tecnoscientifiche nel decennio della rincorsa. Milano : Electa.
Il silenzio delle donne nel rumore delle macchine? Lavoro e professioni tecnoscientifiche nel decennio della rincorsa
Govoni, Paola
2022
Abstract
Osservando a volo d’uccello la storia delle donne e della scienza negli ultimi tre secoli, è la Seconda guerra mondiale ad apparire per entrambe l’evento di non ritorno. Sull’onda di quella “mistica della femminilità” dilagante nella sfera pubblica della Guerra Fredda, all’indomani del conflitto il “ritorno a casa” per le donne ci fu, ma in modalità controverse rispetto a quanto già accaduto dopo la Grande Guerra. Per il pubblico occidentale della scienza il ritorno al sogno di un “progresso” tecnologico in grado di trascinare con sé quello sociale ci fu ma, nonostante le campagne scientiste della cosiddetta “guerra fredda culturale”, fu caratterizzato da tensioni non più sanabili. Immagini di donne che studiano e lavorano tra la metà degli anni Cinquanta e del decennio successivo sembrano tuttavia mettere in luce su questi temi contraddizioni interessanti. Per qualche momento in quegli anni sembrò che la creatività esplosa durante la guerra in ambito tecnologico – come nell’elettronica – e applicata al lavoro, con i rapporti sociali, potesse innovare anche i rapporti tra donne e uomini.File | Dimensione | Formato | |
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