L’arte e l’archeologia hanno sviluppato con i loro spettatori un rapporto in costante evoluzione che, con la fine dell’Ancien Régime e la diffusione dei musei aperti al pubblico, si è arricchito di nuovi dibattiti e di diverse prospettive. L’influenza del pensiero illuminista e le conquiste della Rivoluzione francese sostennero la funzione didattica dei musei e delle esposizioni, sollecitando nuovi criteri di allestimento attraverso uno sviluppo che condusse spesso all’espressione di valori civici e identitari. La prima parte del volume offre un percorso dedicata a questioni museo logiche e museo grafiche, la seconda parte propone una riflessione sulla fruizione attraverso lo studio di casi esemplari.una antologia di testi critici, letterari, giuridici sul tema completa lo studio ed offre al lettore la possibilità di accesso a fonti significative, ma spesso poco note.
Sandra Costa, Maria Luigia Pagliani (2017). Arte archeologia e pubblico. Per una storia della fruizione museale tra Settecento e Novecento. Bologna : BUP.
Arte archeologia e pubblico. Per una storia della fruizione museale tra Settecento e Novecento
Sandra Costa;
2017
Abstract
L’arte e l’archeologia hanno sviluppato con i loro spettatori un rapporto in costante evoluzione che, con la fine dell’Ancien Régime e la diffusione dei musei aperti al pubblico, si è arricchito di nuovi dibattiti e di diverse prospettive. L’influenza del pensiero illuminista e le conquiste della Rivoluzione francese sostennero la funzione didattica dei musei e delle esposizioni, sollecitando nuovi criteri di allestimento attraverso uno sviluppo che condusse spesso all’espressione di valori civici e identitari. La prima parte del volume offre un percorso dedicata a questioni museo logiche e museo grafiche, la seconda parte propone una riflessione sulla fruizione attraverso lo studio di casi esemplari.una antologia di testi critici, letterari, giuridici sul tema completa lo studio ed offre al lettore la possibilità di accesso a fonti significative, ma spesso poco note.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.