In pellegrinaggio con un nat kadaw: Corpi, suoni, ed incontri etnografici con gli spiriti in Birmania Centrale

The pilgrimage to the sanctuaries where local spirits (nat) are worshipped represents one of the main elements of the cult of the nats in Central Burma (Myanmar). On specific times of the year, devotees, ritual specialists (nat kadaw) and musicians gather together to celebrate the nats in their “palaces”, presenting them offerings and prayers, and dancing possessed by them to the sound of the intense nat hsaing music ensemble. Based on the pilgrimage experiences of a young nat kadaw from Mandalay, this article describes the celebrations for two spirits, Ma Ngwe Daung and Ma Ma Oo. Focusing on the ethnographic process rather than analysing and interpreting the ritual and the performance practices, this article highlights the implications of the multi-sensory experience of participating to the celebration, narrating the bodily and musical encounters between human and non-human participants. Starting from re-elaborated ethnographic notes produced during the fieldwork, informal interviews, and audio-visual materials, the article offers a reflexion on the researcher’s position in the field and their personal ethnographic experience.

Il pellegrinaggio verso un santuario per la venerazione di uno spirito (nat) rappresenta uno dei principali elementi del culto dei nat in Birmania centrale (Myanmar). In momenti specifici dell’anno, devoti, specialisti rituali (nat kadaw) e musicisti si riuniscono per celebrare i nat nei loro “palazzi”, presentano offerte e preghiere agli spiriti, e danzano da loro posseduti al suono dell’intensa musica dell’ensemble nat hsaing. Basato sulle esperienze di pellegrinaggio di un giovane nat kadaw proveniente da Mandalay, questo articolo descrive le celebrazioni per due spiriti, Ma Ngwe Daung e Ma Ma Oo. Concentrandosi sul processo etnografico anziché sull’analisi e l’interpretazione delle pratiche rituali e performative, questo articolo evidenzia le implicazioni dell’esperienza multisensoriale di partecipazione ad una celebrazione, narrando gli incontri corporei e musicali tra partecipanti umani e non-umani. A partire da una rielaborazione delle note etnografiche raccolte sul campo, interviste informali, e materiali audio-visivi, l’articolo offre una riflessione sulla posizione sul campo del ricercatore e sulla sua personale esperienza etnografica.