Nello studio delle antiche popolazioni oltre agli aspetti morfologici che evidenziano caratteristiche antropologiche fisiche dei gruppi umani, un particolare interesse possono assumere le informazioni riguardanti lo stile di vita e lo stato di salute. I resti scheletrici umani, infatti, costituiscono un archivio bioculturale e il loro studio contribuisce a ricostruire condizioni socio-economiche, igienico-sanitarie, disponibilità e tipo di risorse alimentari, livello di stress fisico, ecc.. In particolare, lo studio dei denti permette di ottenere indicazioni generali sul tipo di dieta, soprattutto attraverso la carie, il tartaro e l’usura, e sulle condizioni igienico-sanitarie e nutrizionali, ricavate dall’ipoplasia lineare dello smalto, una condizione determinata dal temporaneo arresto dei processi di accrescimento del dente per carenze nutrizionali, stress metabolici, malattie, ecc.. Ascessi e perdita di denti ante mortem forniscono ulteriori informazioni sugli aspetti dietetici ed igienico-sanitari. Inoltre lo studio delle fratture dei denti (o chipping) permette di ottenere informazioni su attività legate alla masticazione per la presenza di contaminanti ed elementi abrasivi nel cibo, ad attività paramasticatorie, connesse con la preparazione del cibo (rottura di gusci, conchiglie, ossa, etc.) ed infine alle attività non masticatorie, legate all’uso dei denti come strumento (trattenere e/o riparare oggetti, ecc.), indicative di abitudini e comportamenti individuali o di popolazione. Su questi aspetti sono da poco iniziati specifici studi su popolazioni antiche del Kazakhstan nell’intento di ricostruirne le caratteristiche fisiche e comportamentali. Nel presente lavoro vengono riportati i primi risultati ottenuti dallo studio dell’incidenza di carie, tartaro e usura negli inumati rinvenuti nel kurgan di Koc-Oba situato nel Kazakhstan occidentale e datati all’età del bronzo (Ainagul Ismagulova, comunicazione personale), periodo che interessa l’Asia Centrale tra il III e il I millennio a.C., pur con cronologie differenti nelle diverse aree geografiche (Sala, 2007).
RASTELLI E, BELCASTRO M.G, MARIOTTI V. (2008). Approccio bioarcheologico nello studio di antiche popolazioni del Kazakhstan (Kazakhstan occidentale, età del Bronzo). MILANO : JACA BOOK.
Approccio bioarcheologico nello studio di antiche popolazioni del Kazakhstan (Kazakhstan occidentale, età del Bronzo)
RASTELLI, ELISA;BELCASTRO, MARIA GIOVANNA;MARIOTTI, VALENTINA
2008
Abstract
Nello studio delle antiche popolazioni oltre agli aspetti morfologici che evidenziano caratteristiche antropologiche fisiche dei gruppi umani, un particolare interesse possono assumere le informazioni riguardanti lo stile di vita e lo stato di salute. I resti scheletrici umani, infatti, costituiscono un archivio bioculturale e il loro studio contribuisce a ricostruire condizioni socio-economiche, igienico-sanitarie, disponibilità e tipo di risorse alimentari, livello di stress fisico, ecc.. In particolare, lo studio dei denti permette di ottenere indicazioni generali sul tipo di dieta, soprattutto attraverso la carie, il tartaro e l’usura, e sulle condizioni igienico-sanitarie e nutrizionali, ricavate dall’ipoplasia lineare dello smalto, una condizione determinata dal temporaneo arresto dei processi di accrescimento del dente per carenze nutrizionali, stress metabolici, malattie, ecc.. Ascessi e perdita di denti ante mortem forniscono ulteriori informazioni sugli aspetti dietetici ed igienico-sanitari. Inoltre lo studio delle fratture dei denti (o chipping) permette di ottenere informazioni su attività legate alla masticazione per la presenza di contaminanti ed elementi abrasivi nel cibo, ad attività paramasticatorie, connesse con la preparazione del cibo (rottura di gusci, conchiglie, ossa, etc.) ed infine alle attività non masticatorie, legate all’uso dei denti come strumento (trattenere e/o riparare oggetti, ecc.), indicative di abitudini e comportamenti individuali o di popolazione. Su questi aspetti sono da poco iniziati specifici studi su popolazioni antiche del Kazakhstan nell’intento di ricostruirne le caratteristiche fisiche e comportamentali. Nel presente lavoro vengono riportati i primi risultati ottenuti dallo studio dell’incidenza di carie, tartaro e usura negli inumati rinvenuti nel kurgan di Koc-Oba situato nel Kazakhstan occidentale e datati all’età del bronzo (Ainagul Ismagulova, comunicazione personale), periodo che interessa l’Asia Centrale tra il III e il I millennio a.C., pur con cronologie differenti nelle diverse aree geografiche (Sala, 2007).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.