Il cambiamento climatico contribuisce a stravolgere l’ecosistema e le condizioni che fanno della Terra un luogo vivibile per l’uomo e le altre specie. Adottando uno sguardo territorialista, il volume mette al centro del discorso il tema del cambiamento climatico nel contesto delle aree interne, intese qui come ambiti territoriali che presentano particolari tratti di marginalità e fragilità, risultato di una combinazione di processi che hanno avuto luogo a partire dal secolo scorso. Dopo aver ricostruito alcune delle principali tappe che hanno segnato l’avvicinamento della sociologia al cambiamento climatico, si introduce la prospettiva della perdita come dimensione analitica ed esperienziale inevitabilmente legata al dispiegarsi dei suoi effetti, assumendo i concetti di vulnerabilità e adattamento come oggetto di interesse privilegiato. In questo modo, è possibile leggere il climate change e le trasformazioni a esso connesse come fenomeni profondamente intrecciati con le diseguaglianze socio-economiche preesistenti. Il focus viene poi posto sulle aree interne dell’Emilia-Romagna, di cui vengono indagate le fragilità demografiche, sociali ed economiche attraverso un’analisi di taglio quantitativo: il quadro che emerge restituisce un’immagine articolata e non riducibile a una lettura omogenea dei territori marginali. L’ultima parte del lavoro si concentra quindi sull’area del Delta del Po ferrarese, caratterizzato storicamente da un rapporto complesso con la natura, che ne ha segnato lo sviluppo fino ai giorni nostri.

Rimondi, T. (2022). Margini di fragilità: I territori interni tra perdita e adattamento. Milano : FrancoAngeli.

Margini di fragilità: I territori interni tra perdita e adattamento

Rimondi, Tommaso
2022

Abstract

Il cambiamento climatico contribuisce a stravolgere l’ecosistema e le condizioni che fanno della Terra un luogo vivibile per l’uomo e le altre specie. Adottando uno sguardo territorialista, il volume mette al centro del discorso il tema del cambiamento climatico nel contesto delle aree interne, intese qui come ambiti territoriali che presentano particolari tratti di marginalità e fragilità, risultato di una combinazione di processi che hanno avuto luogo a partire dal secolo scorso. Dopo aver ricostruito alcune delle principali tappe che hanno segnato l’avvicinamento della sociologia al cambiamento climatico, si introduce la prospettiva della perdita come dimensione analitica ed esperienziale inevitabilmente legata al dispiegarsi dei suoi effetti, assumendo i concetti di vulnerabilità e adattamento come oggetto di interesse privilegiato. In questo modo, è possibile leggere il climate change e le trasformazioni a esso connesse come fenomeni profondamente intrecciati con le diseguaglianze socio-economiche preesistenti. Il focus viene poi posto sulle aree interne dell’Emilia-Romagna, di cui vengono indagate le fragilità demografiche, sociali ed economiche attraverso un’analisi di taglio quantitativo: il quadro che emerge restituisce un’immagine articolata e non riducibile a una lettura omogenea dei territori marginali. L’ultima parte del lavoro si concentra quindi sull’area del Delta del Po ferrarese, caratterizzato storicamente da un rapporto complesso con la natura, che ne ha segnato lo sviluppo fino ai giorni nostri.
2022
140
9788835141648
Rimondi, T. (2022). Margini di fragilità: I territori interni tra perdita e adattamento. Milano : FrancoAngeli.
Rimondi, Tommaso
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