Scopo: Valutare, mediante analisi radiomica, le potenzialità della Zona di Transizione (ZT) tra carcinoma rettale localmente avanzato (LARC) e tessuto sano nella predizione dei pazienti responder (R) a terapia neo-adiuvante. Materiali e metodi: 91 pazienti con LARC sono stati arruolati e sottoposti a Risonanza Magnetica per la stadiazione primaria. Di questi, 46 sono stati inclusi nello studio radiomico. Per definire automaticamente i contorni della ZT, nelle sequenze RM T2-pesate è stata effettuata un’analisi automatica del contrasto locale lungo i bordi del tumore, segmentati manualmente. È stata eseguita un’analisi radiomica della ZT ed è stata selezionata la feature più significativa al Wilcoxon rank-sum test per valutarne la capacità di distinguere pazienti R da non responder (NR). La bontà della separazione tra R e NR è stata valutata mediante mediane e interquartile range e curva ROC con metriche ad essa riferite, quali AUC, specificità (SP), sensibilità (SN) e Informedness (I). Risultati: Di 46 pazienti, 18 sono risultati R con Tumour Regression Grade (TRG), assegnato post-chirurgia, di 0 e 1. La feature più discriminante (p-value<10-4) è una misura di eterogeneità nella ZT e assume valori mediani di -0.56 (R) e -0.05 (NR) con IQR=0.39 (R) e IQR=0.76 (NR). L’analisi della ZT riporta AUC=0.82 (95%CI 0.63-0.93), SP=79%, SN=89%, corrispondenti a I=0.68. Conclusioni: L’informazione radiomica derivata dalla ZT mostra un elevato potenziale nella possibilità di predire pazienti R. Il gruppo dei pazienti R mostra alla RM pre-terapia una maggiore omogeneità tissutale nella ZT, associata ad una minore varianza intra-gruppo. L’elevato valore di sensibilità rappresenta un altro potenziale per la predizione precoce dei miglior candidati a terapia neo-adiuvante.
Margherita Mottola, F.C. (2022). LE PROPRIETÀ NASCOSTE NELL’IMMAGINE RM PER RILEVARE AUTOMATICAMENTE LA ZONA DI TRANSIZIONE TRA CARCINOMA RETTALE LOCALMENTE AVANZATO E TESSUTO SANO, E PREDIRE LA RISPOSTA ALLA TERAPIA NEO-ADIUVANTE.
LE PROPRIETÀ NASCOSTE NELL’IMMAGINE RM PER RILEVARE AUTOMATICAMENTE LA ZONA DI TRANSIZIONE TRA CARCINOMA RETTALE LOCALMENTE AVANZATO E TESSUTO SANO, E PREDIRE LA RISPOSTA ALLA TERAPIA NEO-ADIUVANTE
Margherita Mottola;Matteo Renzulli;Alessandro Bevilacqua;Rita Golfieri
2022
Abstract
Scopo: Valutare, mediante analisi radiomica, le potenzialità della Zona di Transizione (ZT) tra carcinoma rettale localmente avanzato (LARC) e tessuto sano nella predizione dei pazienti responder (R) a terapia neo-adiuvante. Materiali e metodi: 91 pazienti con LARC sono stati arruolati e sottoposti a Risonanza Magnetica per la stadiazione primaria. Di questi, 46 sono stati inclusi nello studio radiomico. Per definire automaticamente i contorni della ZT, nelle sequenze RM T2-pesate è stata effettuata un’analisi automatica del contrasto locale lungo i bordi del tumore, segmentati manualmente. È stata eseguita un’analisi radiomica della ZT ed è stata selezionata la feature più significativa al Wilcoxon rank-sum test per valutarne la capacità di distinguere pazienti R da non responder (NR). La bontà della separazione tra R e NR è stata valutata mediante mediane e interquartile range e curva ROC con metriche ad essa riferite, quali AUC, specificità (SP), sensibilità (SN) e Informedness (I). Risultati: Di 46 pazienti, 18 sono risultati R con Tumour Regression Grade (TRG), assegnato post-chirurgia, di 0 e 1. La feature più discriminante (p-value<10-4) è una misura di eterogeneità nella ZT e assume valori mediani di -0.56 (R) e -0.05 (NR) con IQR=0.39 (R) e IQR=0.76 (NR). L’analisi della ZT riporta AUC=0.82 (95%CI 0.63-0.93), SP=79%, SN=89%, corrispondenti a I=0.68. Conclusioni: L’informazione radiomica derivata dalla ZT mostra un elevato potenziale nella possibilità di predire pazienti R. Il gruppo dei pazienti R mostra alla RM pre-terapia una maggiore omogeneità tissutale nella ZT, associata ad una minore varianza intra-gruppo. L’elevato valore di sensibilità rappresenta un altro potenziale per la predizione precoce dei miglior candidati a terapia neo-adiuvante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.