Fin dall'inizio del 2021, la campagna vaccinale contro il virus SARS-CoV-2 ha rappresentato un tema centrale nelle agende di tutti i governi, e il caso italiano non fa eccezione. Dopo un avvio rocambolesco, e l'avvicendamento di due esecutivi sostenuti da maggioranze politiche differenti, la somministrazione dei vaccini ha proceduto a ritmi piuttosto sostenuti, tanto che a fine 2021 l'Italia figura quarta in Europa in termini di copertura vaccinale della popolazione. Il percorso è stato tuttavia costellato da numerosi snodi critici, in particolare dopo che il governo Draghi e il Commissario straordinario all'emergenza Figliuolo hanno cominciato a mettere a punto strumenti più "intrusivi" per ridurre l'esitazione vaccinale e assicurare la compliance della platea potenziale. Emblematiche in questo senso sono le proteste di piazza dei c.d. no-vax dopo che sono stati estesi gli ambiti di applicazione e la cogenza dei certificati digitali verdi di derivazione europea, sempre più numerose e agguerrite dall'estate del 2021, e accompagnate da una progressiva polarizzazione della issue vaccinale nel dibattito pubblico, declinata nei termini di un trade off tra libertà di scelta individuale e tutela della salute pubblica. Obiettivo di questo saggio è ricostruire l'andamento della campagna di immunizzazione contro la Covid-19 in Italia, focalizzando appunto l'attenzione sugli strumenti adottati dal governo per incrementare la compliance dei cittadini e combattere l'esitazione vaccinale.
Stefania Profeti (2022). "I hope you like jabbing, too". La campagna vaccinale anti-Covid in Italia e gli strumenti per la compliance.. Bologna : Il Mulino.
"I hope you like jabbing, too". La campagna vaccinale anti-Covid in Italia e gli strumenti per la compliance.
Stefania Profeti
2022
Abstract
Fin dall'inizio del 2021, la campagna vaccinale contro il virus SARS-CoV-2 ha rappresentato un tema centrale nelle agende di tutti i governi, e il caso italiano non fa eccezione. Dopo un avvio rocambolesco, e l'avvicendamento di due esecutivi sostenuti da maggioranze politiche differenti, la somministrazione dei vaccini ha proceduto a ritmi piuttosto sostenuti, tanto che a fine 2021 l'Italia figura quarta in Europa in termini di copertura vaccinale della popolazione. Il percorso è stato tuttavia costellato da numerosi snodi critici, in particolare dopo che il governo Draghi e il Commissario straordinario all'emergenza Figliuolo hanno cominciato a mettere a punto strumenti più "intrusivi" per ridurre l'esitazione vaccinale e assicurare la compliance della platea potenziale. Emblematiche in questo senso sono le proteste di piazza dei c.d. no-vax dopo che sono stati estesi gli ambiti di applicazione e la cogenza dei certificati digitali verdi di derivazione europea, sempre più numerose e agguerrite dall'estate del 2021, e accompagnate da una progressiva polarizzazione della issue vaccinale nel dibattito pubblico, declinata nei termini di un trade off tra libertà di scelta individuale e tutela della salute pubblica. Obiettivo di questo saggio è ricostruire l'andamento della campagna di immunizzazione contro la Covid-19 in Italia, focalizzando appunto l'attenzione sugli strumenti adottati dal governo per incrementare la compliance dei cittadini e combattere l'esitazione vaccinale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.