Gioco e sport: quale educazione

Volendo rispondere alla domanda che si interroga sul rapporto tra sport, gioco e educazione, occorre muovere da una ricognizione del fenomeno sportivo giovanile. Oggi, in Italia, oltre il 60% dei bambini dai 6 ai 11-12 anni fa attività sportiva o ludico-sportiva in maniera abbastanza assidua. Di fatto lo sport è la terza agenzia educativa nel nostro paese, dopo o insieme alla famiglia e alla scuola; Per questa ragione la valenza educativa della pratica sportiva va analizzata con grande attenzione. Spesso un modo banale di trattare queste tematiche si riduce nel dire che lo sport “è educativo o diseducativo”, oppure che “fa bene o fa male”; in realtà non c’è una risposta esatta su questo, dipende dai contesti e dalle relazioni. Sicuramente quello che possiamo dire è che ad oggi lo sport, per essere praticato da un numero sempre più significativo di bambini, svolge una importante funzione educativa; che poi sia una buona o una cattiva educazione dipende dai modi e dalle relazioni che caratterizzano questa esperienza.