Valendosi della speculazione critica e teorica di Bachelard, Hillis Miller, Ortel, Sontag, Wirth-Nasher e Wood, e partendo dalle conclusioni cui l'autrice era approdata nel suo volume del 2006, "In questo mondo, ovvero quando i luoghi raccontano le storie", il saggio propone una lettura geocritica di alcuni tra i più significativi romanzi del tardo Novecento: "Coming Through Slaughter"del canadese Michael Ondaatje; "Flaubert's Parrot" dell'inglese Julian Barnes; "The Colour of Memory" e "The Rain Before it Falls" dei suoi connazionali Geoff Dyer e Jonathan Coe; "The Shadow Lines" dell'indiano Amitav Ghosh; "A Map of Glass" di un'altra autrice canadese, Jane Urquhart e "Villa Amalia" del francese Pascal Quignard.
S. Albertazzi (2010). Geografie letterarie: topografie del romanzo contemporaneo. BOLOGNA : I libri di Emil.
Geografie letterarie: topografie del romanzo contemporaneo
ALBERTAZZI, SILVIA
2010
Abstract
Valendosi della speculazione critica e teorica di Bachelard, Hillis Miller, Ortel, Sontag, Wirth-Nasher e Wood, e partendo dalle conclusioni cui l'autrice era approdata nel suo volume del 2006, "In questo mondo, ovvero quando i luoghi raccontano le storie", il saggio propone una lettura geocritica di alcuni tra i più significativi romanzi del tardo Novecento: "Coming Through Slaughter"del canadese Michael Ondaatje; "Flaubert's Parrot" dell'inglese Julian Barnes; "The Colour of Memory" e "The Rain Before it Falls" dei suoi connazionali Geoff Dyer e Jonathan Coe; "The Shadow Lines" dell'indiano Amitav Ghosh; "A Map of Glass" di un'altra autrice canadese, Jane Urquhart e "Villa Amalia" del francese Pascal Quignard.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.