La presente Relazione illustra l’attività svolta nell’anno 2020 dal Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare. II Comitato opera quale autorità competente in materia ai sensi dell’art. 8 del predetto decreto. Dopo avere descritto il quadro generale entro cui opera il Comitato, la Relazione riporta l’attività svolta, descrivendo: • (i) gli impianti esistenti; • (ii) le ispezioni effettuate anche congiuntamente dalle amministrazioni componenti il Comitato; • (iii) i dati relativi agli incidenti occorsi; • (iiii) l’attività in collaborazione con la Commissione europea. Inoltre, la Relazione riporta i vari documenti prodotti dal Comitato in riferimento: (1) alle proprie priorità di azione; (2) alle linee guida per la redazione della relazione sui grandi rischi; (3) alle comunicazioni alla Commissione europea sullo stato e la sicurezza delle attività minerarie in mare nel settore degli idrocarburi; (4) i documenti di consultazione tripartita tra gli operatori, le rappresentanze sindacali e l’autorità competente. Infine, giunti quasi al termine del primo triennio di lavoro del Comitato, la Relazione evidenzia i problemi che risultano aperti e alcune ipotesi di sviluppo in termini di prospettive d’attività future. La Relazione è redatta dal Presidente del Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare. Il Presidente è nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il parere delle Commissioni parlamentari competenti, quale esperto scelto nell’ambito di professionalità provenienti dal settore privato o pubblico, compresi università, istituti scientifici e di ricerca, con comprovata esperienza in materia di sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, attestata in base a specifici titoli ed esperienze professionali, e in posizione di indipendenza dalle funzioni relative allo sviluppo economico delle risorse naturali in mare; Con il decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145 è stata recepita la direttiva 2013/30/UE, relativa alla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, con la quale la Commissione europea ha fissato gli standard minimi di sicurezza per la prospezione, la ricerca e la produzione di idrocarburi in mare.
MESINI (2022). Anno 2020 - Relazione sullo stato e la sicurezza delle attività minerarie in mare nel settore degli idrocarburi, Camera dei Deputati, Atti parlamentari XVIII Leg., Doc. CCXLVIII, n.4, Roma, 12 febbraio 2022, 317 pp.. Roma : Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo.
Anno 2020 - Relazione sullo stato e la sicurezza delle attività minerarie in mare nel settore degli idrocarburi, Camera dei Deputati, Atti parlamentari XVIII Leg., Doc. CCXLVIII, n.4, Roma, 12 febbraio 2022, 317 pp.
MESINI
2022
Abstract
La presente Relazione illustra l’attività svolta nell’anno 2020 dal Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare. II Comitato opera quale autorità competente in materia ai sensi dell’art. 8 del predetto decreto. Dopo avere descritto il quadro generale entro cui opera il Comitato, la Relazione riporta l’attività svolta, descrivendo: • (i) gli impianti esistenti; • (ii) le ispezioni effettuate anche congiuntamente dalle amministrazioni componenti il Comitato; • (iii) i dati relativi agli incidenti occorsi; • (iiii) l’attività in collaborazione con la Commissione europea. Inoltre, la Relazione riporta i vari documenti prodotti dal Comitato in riferimento: (1) alle proprie priorità di azione; (2) alle linee guida per la redazione della relazione sui grandi rischi; (3) alle comunicazioni alla Commissione europea sullo stato e la sicurezza delle attività minerarie in mare nel settore degli idrocarburi; (4) i documenti di consultazione tripartita tra gli operatori, le rappresentanze sindacali e l’autorità competente. Infine, giunti quasi al termine del primo triennio di lavoro del Comitato, la Relazione evidenzia i problemi che risultano aperti e alcune ipotesi di sviluppo in termini di prospettive d’attività future. La Relazione è redatta dal Presidente del Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare. Il Presidente è nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il parere delle Commissioni parlamentari competenti, quale esperto scelto nell’ambito di professionalità provenienti dal settore privato o pubblico, compresi università, istituti scientifici e di ricerca, con comprovata esperienza in materia di sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, attestata in base a specifici titoli ed esperienze professionali, e in posizione di indipendenza dalle funzioni relative allo sviluppo economico delle risorse naturali in mare; Con il decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145 è stata recepita la direttiva 2013/30/UE, relativa alla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, con la quale la Commissione europea ha fissato gli standard minimi di sicurezza per la prospezione, la ricerca e la produzione di idrocarburi in mare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.