Da quando i giuristi hanno cominciato a considerare i diritti umani alla stregua di diritti individuali “fondamentali”, è divenuto sempre più difficile attribuire loro un significato solo prevalentemente “morale”, perché sprovvisti o quasi di “garanzie” propriamente “giuridiche”. Pur con i limiti e i compromessi che osserviamo quotidianamente, è stata invece proprio l'esistenza di queste ultime a permettere ad es. ai diritti fondamentali considerati “universali”, di trasformare profondamente l'assetto del diritto internazionale. D'altra parte l'ineguale sviluppo, per cause storiche, negli stessi paesi sviluppati, dei diritti civili, politici e welfaristici --tutti considerati diritti fondamentali o facenti parte di costituzioni “rigide”-- ha fatto sì che la lotta contro la loro violazione o a favore di una loro espansione, si configurasse alla stregua di una lotta in difesa di veri e propri diritti umani specifici o “particolari”. Sembra dunque che la violazione dei diritti umani non possa più essere attribuita nel mondo attuale ad una loro qualche inconsistenza “giuridica” o di principio, ma, non meno di quella di tutti gli altri diritti individuali fondamentali, dipenda essenzialmente dalla nostra volontà o meno di contrastarla.
De Gennaro A. (2010). I diritti umani oggi. Nuovi diritti individuali e diritti umani.. BOLOGNA : Bononia University Press.
I diritti umani oggi. Nuovi diritti individuali e diritti umani.
DE GENNARO, ANTONIO
2010
Abstract
Da quando i giuristi hanno cominciato a considerare i diritti umani alla stregua di diritti individuali “fondamentali”, è divenuto sempre più difficile attribuire loro un significato solo prevalentemente “morale”, perché sprovvisti o quasi di “garanzie” propriamente “giuridiche”. Pur con i limiti e i compromessi che osserviamo quotidianamente, è stata invece proprio l'esistenza di queste ultime a permettere ad es. ai diritti fondamentali considerati “universali”, di trasformare profondamente l'assetto del diritto internazionale. D'altra parte l'ineguale sviluppo, per cause storiche, negli stessi paesi sviluppati, dei diritti civili, politici e welfaristici --tutti considerati diritti fondamentali o facenti parte di costituzioni “rigide”-- ha fatto sì che la lotta contro la loro violazione o a favore di una loro espansione, si configurasse alla stregua di una lotta in difesa di veri e propri diritti umani specifici o “particolari”. Sembra dunque che la violazione dei diritti umani non possa più essere attribuita nel mondo attuale ad una loro qualche inconsistenza “giuridica” o di principio, ma, non meno di quella di tutti gli altri diritti individuali fondamentali, dipenda essenzialmente dalla nostra volontà o meno di contrastarla.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.