Sulla base di fonti d'archivio inedite (a partire dall'archivio della presidenza della Repubblica e dall'archivio Michel Debré) e di uno spoglio della principale stampa coeva il saggio ricostruisce l'evoluzione del ruolo e delle prerogative del presidente della Repubblica in Francia tra la Terza e la Quinta Repubblica. In particolare il saggio mette in luce come tale evoluzione sia stata plasmata in misura decisiva da pratiche informali e convenzioni costituzionali. La Costituzione del 1958, sotto questo punto di vista, offre un caso di studio estremamente interessante. Una sterminata bibliografia ha infatti sottolineato come essa abbia rotto con la tradizione di sovranità parlamentare che aveva caratterizzato le precedenti Repubbliche portando, in modo pressoché inevitabile e quasi meccanico, all’affermazione della centralità della figura del presidente della Repubblica all’interno del panorama istituzionale francese. Piuttosto dimenticato è il fatto che nel 1958 questa cesura non fosse affatto evidente né scontata, dal momento che la Costituzione del 4 ottobre 1958, frutto di un compromesso, portava con sé una serie di incertezze che non furono definitivamente superate che al termine di quattro anni, in cui si realizzarono le informali ma indispensabili «convenzioni della Costituzione», che diedero vita alla transizione tra il regime parlamentare della IV Repubblica e il semipresidenzialismo maggioritario successivo al 1962. Il saggio, sulla base dello straordinario materiale conservato presso l’archivio Michel Debré e l'archivio della Presidenza della Repubblica francese ripercorre questa transizione mostrando come essa sia stata caratterizzata da una complessità assai maggiore di quanto si sia spesso scritto e come essa si sia rivelata decisiva nella definizione del ruolo del presidente della Repubblica, determinando un’evoluzione istituzionale che nel 1958 non era stata prevista.
Brizzi (2022). Il capo dello Stato in Francia tra Terza e Quinta Repubblica. Roma : Viella.
Il capo dello Stato in Francia tra Terza e Quinta Repubblica
Brizzi
2022
Abstract
Sulla base di fonti d'archivio inedite (a partire dall'archivio della presidenza della Repubblica e dall'archivio Michel Debré) e di uno spoglio della principale stampa coeva il saggio ricostruisce l'evoluzione del ruolo e delle prerogative del presidente della Repubblica in Francia tra la Terza e la Quinta Repubblica. In particolare il saggio mette in luce come tale evoluzione sia stata plasmata in misura decisiva da pratiche informali e convenzioni costituzionali. La Costituzione del 1958, sotto questo punto di vista, offre un caso di studio estremamente interessante. Una sterminata bibliografia ha infatti sottolineato come essa abbia rotto con la tradizione di sovranità parlamentare che aveva caratterizzato le precedenti Repubbliche portando, in modo pressoché inevitabile e quasi meccanico, all’affermazione della centralità della figura del presidente della Repubblica all’interno del panorama istituzionale francese. Piuttosto dimenticato è il fatto che nel 1958 questa cesura non fosse affatto evidente né scontata, dal momento che la Costituzione del 4 ottobre 1958, frutto di un compromesso, portava con sé una serie di incertezze che non furono definitivamente superate che al termine di quattro anni, in cui si realizzarono le informali ma indispensabili «convenzioni della Costituzione», che diedero vita alla transizione tra il regime parlamentare della IV Repubblica e il semipresidenzialismo maggioritario successivo al 1962. Il saggio, sulla base dello straordinario materiale conservato presso l’archivio Michel Debré e l'archivio della Presidenza della Repubblica francese ripercorre questa transizione mostrando come essa sia stata caratterizzata da una complessità assai maggiore di quanto si sia spesso scritto e come essa si sia rivelata decisiva nella definizione del ruolo del presidente della Repubblica, determinando un’evoluzione istituzionale che nel 1958 non era stata prevista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.