Nato come prosecuzione di un libro antecedente, "La moda contemporanea. I. Arte e stile da Worth agli anni Cinquanta", questo secondo volume abbraccia un arco temporale che prende le mosse da due numi tutelari della storia della moda, Pierre Cardin e André Courrèges, in una lettura che li fa scorrere in parallelo ai movimenti coevi dell'arte contemporanea. Il testo prende pertanto avvio dai fenomeni estetici degli anni Sessanta, in ordine Pop Art, Minimalismo, Arte povera, per poi agganciarne gli sviluppi a designer come Giorgio Armani, Jil Sander, Nanni Strada. Dopo l'analisi dei grandi poveristi in moda, Issey Myiake, Rei Kawakubo e Yohji Ytamamoto, il saggio affronta le figura chiave del cosiddetto "postmoderno", andando quindi a dedicare ampia lettura a Gianni Versace, Moschino, Jean Paul Gaultier, Prada, fra i tanti altri. Riaperto il capitolo sui "neismi" (Neominimalismo, Neo Pop, Neopeverismo), il volume esamina iinfine il vasto capitolo della rivisitazione museale, in prima linea con Alexander McQueen e Alessandro Michele, salvo chiudersi con una larga disamina delle ultime tendenze.
Fabbri, F. (2021). La moda contemporanea. II. Arte e stile dagli anni Sessanta alle ultime tendenze. Torino : Einaudi.
La moda contemporanea. II. Arte e stile dagli anni Sessanta alle ultime tendenze
Fabriano Fabbri
2021
Abstract
Nato come prosecuzione di un libro antecedente, "La moda contemporanea. I. Arte e stile da Worth agli anni Cinquanta", questo secondo volume abbraccia un arco temporale che prende le mosse da due numi tutelari della storia della moda, Pierre Cardin e André Courrèges, in una lettura che li fa scorrere in parallelo ai movimenti coevi dell'arte contemporanea. Il testo prende pertanto avvio dai fenomeni estetici degli anni Sessanta, in ordine Pop Art, Minimalismo, Arte povera, per poi agganciarne gli sviluppi a designer come Giorgio Armani, Jil Sander, Nanni Strada. Dopo l'analisi dei grandi poveristi in moda, Issey Myiake, Rei Kawakubo e Yohji Ytamamoto, il saggio affronta le figura chiave del cosiddetto "postmoderno", andando quindi a dedicare ampia lettura a Gianni Versace, Moschino, Jean Paul Gaultier, Prada, fra i tanti altri. Riaperto il capitolo sui "neismi" (Neominimalismo, Neo Pop, Neopeverismo), il volume esamina iinfine il vasto capitolo della rivisitazione museale, in prima linea con Alexander McQueen e Alessandro Michele, salvo chiudersi con una larga disamina delle ultime tendenze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.