Anche se esperienze di racconto sequenziali per immagini sono registrabili fin dall’antichità (dalla Colonna Traiana all’Arazzo di Bayeux) è solo al volgere del XIX secolo che, incubato nel contesto del vertiginoso sviluppo delle grandi capitali europee e mondiali, il linguaggio della cosiddetta nona arte trova una sua definizione completa e si configura come linguaggio autonomo. Questo sviluppo repentino (analogo a quello avuto dal cinema nello stesso periodo) incamera una serie di tematiche che, dopo la rivoluzione industriale, convergono nell’ambiente urbano come lo sviluppo di una modalità visione “panoramatica” , il superamento e la gestione del cambiamento negli stili di vita causato dall’inurbamento della popolazione delle campagne, i progressi nelle tecnologie di misurazione e analisi del movimento. Questi temi vanno a impattare su un processo di messa in sinergia di parola e immagine che caratterizzerà molti degli esiti delle Avanguardie del novecento ma che, in questa sede, vogliamo riportare a una connotazione apparentemente più strumentale ovvero alla capacità di contribuire in modo integrato allo sviluppo di una narrazione unitaria, in particolare dello spazio costruito. Parole e immagini per raccontare muri.
Titolo: | Parole, immagini e muri. Il fumetto come scrittura dello spazio urbano. | |
Autore/i: | Ascari Stefano | |
Autore/i Unibo: | ||
Anno: | 2022 | |
Titolo del libro: | Espressioni Urbane | |
Pagina iniziale: | 109 | |
Pagina finale: | 116 | |
Abstract: | Anche se esperienze di racconto sequenziali per immagini sono registrabili fin dall’antichità (dalla Colonna Traiana all’Arazzo di Bayeux) è solo al volgere del XIX secolo che, incubato nel contesto del vertiginoso sviluppo delle grandi capitali europee e mondiali, il linguaggio della cosiddetta nona arte trova una sua definizione completa e si configura come linguaggio autonomo. Questo sviluppo repentino (analogo a quello avuto dal cinema nello stesso periodo) incamera una serie di tematiche che, dopo la rivoluzione industriale, convergono nell’ambiente urbano come lo sviluppo di una modalità visione “panoramatica” , il superamento e la gestione del cambiamento negli stili di vita causato dall’inurbamento della popolazione delle campagne, i progressi nelle tecnologie di misurazione e analisi del movimento. Questi temi vanno a impattare su un processo di messa in sinergia di parola e immagine che caratterizzerà molti degli esiti delle Avanguardie del novecento ma che, in questa sede, vogliamo riportare a una connotazione apparentemente più strumentale ovvero alla capacità di contribuire in modo integrato allo sviluppo di una narrazione unitaria, in particolare dello spazio costruito. Parole e immagini per raccontare muri. | |
Data stato definitivo: | 28-mar-2022 | |
Appare nelle tipologie: | 2.01 Capitolo / saggio in libro |