Il saggio considera alcuni temi teorici centrali nella sartoria degli anni venti e trenta: la ricerca di una più razionale tecnica sartoriale, l’esigenza di semplificare il passaggio dalla misura al modello, il bisogno di aumentare la precisione del taglio e ridurre i tempi di prova dell’abito. Molti sarti si dedicano all’invenzione di raffinati strumenti di misurazione del corpo ed elaborano da essi nuovi metodi sartoriali. Sono dispositivi rigorosamente brevettati come nel caso di quello ideato da Domenico Caraceni e registrato con il numero n. 286482. Lo strumento permette di ricavare direttamente il modello dell’abito dalle misure del corpo umano trasferite in piano attraverso un “quadrante graduato” e sagomato dal quale partono, come in un sistema di coordinate cartesiane, un’asta verticale e una serie di nastri centimetrati orizzontali e flessibili.
A. Vaccari (2009). Su Misura. BOLOGNA : Damiani.
Su Misura
VACCARI, ALESSANDRA
2009
Abstract
Il saggio considera alcuni temi teorici centrali nella sartoria degli anni venti e trenta: la ricerca di una più razionale tecnica sartoriale, l’esigenza di semplificare il passaggio dalla misura al modello, il bisogno di aumentare la precisione del taglio e ridurre i tempi di prova dell’abito. Molti sarti si dedicano all’invenzione di raffinati strumenti di misurazione del corpo ed elaborano da essi nuovi metodi sartoriali. Sono dispositivi rigorosamente brevettati come nel caso di quello ideato da Domenico Caraceni e registrato con il numero n. 286482. Lo strumento permette di ricavare direttamente il modello dell’abito dalle misure del corpo umano trasferite in piano attraverso un “quadrante graduato” e sagomato dal quale partono, come in un sistema di coordinate cartesiane, un’asta verticale e una serie di nastri centimetrati orizzontali e flessibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


