L’idea di “nobiltà” caratterizza molti aspetti della riflessione di Alberto Magno. Se decidessimo di passare in rassegna tutte le occorrenze del sostantivo nobilitas (509) e dell’aggettivo nobilis (2021) contenute nelle sue opere, ci renderemmo conto che nella maggior parte dei casi, per il maestro domenicano, “nobile” non è semplice-mente un sinonimo raffinato di “superiore” o “migliore”, bensì un attributo scelto in modo molto accurato1. Ciò è indubbiamente legato al fatto che nei suoi scritti convergono tradizioni filosofiche e teologiche – talvolta assai differenti tra loro – che sembrano tuttavia condividere un uso ‘tecnico’ della nozione di nobiltà. In tal senso, è da leggersi, ad esempio, la centralità che Alberto conferisce all’espressione animanobilis ereditata dal Liber de causis2, così come il frequente richiamo all’adagio aristotelico in base al quale “ciò che agisce è più nobile di ciò che patisce”.
Colli, A. (2016). Appunti per un ritratto dell' "uomo nobile" negli scritti di Alberto Magno. CHE : Academic Press Fribourg.
Appunti per un ritratto dell' "uomo nobile" negli scritti di Alberto Magno
Colli, Andrea
2016
Abstract
L’idea di “nobiltà” caratterizza molti aspetti della riflessione di Alberto Magno. Se decidessimo di passare in rassegna tutte le occorrenze del sostantivo nobilitas (509) e dell’aggettivo nobilis (2021) contenute nelle sue opere, ci renderemmo conto che nella maggior parte dei casi, per il maestro domenicano, “nobile” non è semplice-mente un sinonimo raffinato di “superiore” o “migliore”, bensì un attributo scelto in modo molto accurato1. Ciò è indubbiamente legato al fatto che nei suoi scritti convergono tradizioni filosofiche e teologiche – talvolta assai differenti tra loro – che sembrano tuttavia condividere un uso ‘tecnico’ della nozione di nobiltà. In tal senso, è da leggersi, ad esempio, la centralità che Alberto conferisce all’espressione animanobilis ereditata dal Liber de causis2, così come il frequente richiamo all’adagio aristotelico in base al quale “ciò che agisce è più nobile di ciò che patisce”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.